OLPE CHIGI, Pittore dell' (Ekphantosmaler; Macmillan Painter)
L. Banti
Il migliore dei pittori vascolari del periodo protocorinzio. Il nome deriva dal suo capolavoro, un'olpe, già nella Collezione Chigi, [...] ss.; Revue Arch., 1921, I, p. 11 ss.; K. F. Johansen, Vases Sicyoniens, Parigi-Copenaghen 1923, passim, specialmente p. 151 ss.; Dedalo, III, 1923-24, p. 70 s.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeich., Monaco 1923, pp. 104; 108 (con bibl.); H. Payne, Necrocorinthia ...
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IMERA
Nicola Bonacasa
(XVIII, p. 879)
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a T. Fazello, fu sempre posta in relazione proprio con la collina − detta Piano di I. − che limita [...] . Numerose le arule fittili a rilievo, alcune di notevole valore documentario, come quelle con Scilla e con la rappresentazione di Dedalo e Icaro sulla groppa di un toro; ben documentati i louteria di terracotta. Rilevante è il numero delle monete ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] si additava la tomba di Calo, che era stato ucciso da Dedalo, suo zio e suo maestro.
Non fu distrutta la cinta di da Cecrope e un sedile pieghevole che si voleva opera di Dedalo, oppure trofei delle guerre persiane, come la corazza di Masistio e ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA (v. vol. iv, p. 797 ss.)
H. van Effenterre
Il Palazzo. - I recenti lavori hanno comportato numerosi restauri e consolidamenti e soprattutto la completa [...] pavimenti e delle pareti ma, a differenza dell'allineamento molto semplice delle grandi sale della cripta, qui è un vero dedalo di piccoli ambienti nei quali è stata raccolta una suppellettile molto abbondante e interessante. Per la prima volta a M ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] ., Parigi 1924, pp. 436-447; G. E. Rizzo, in Röm. Mitt., XL, 1925, p. 217 ss., tavola XV e agg. V-VII; id., in Dedalo, VII (1926-1927), pp. 411-414, 418, n. 12; G. Patroni, La ceramica antica nell'Italia merid., in Mem. Acc. di Napoli, XIX, 1897-98 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , VIII, 1932, p. 157 ss.; A. M. Colini, Forum Pacis, in Bull. Com., LXV, 1937, p. 7 ss.; G. Lugli, I mercati Traianei, in Dedalo, X, 1930, pp. 27-51; id., Il tempio di Venere Genitrice, in Pan, I, 1934, p. 166 ss.; id., Monumenti minori del F. Romano ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] e sfingi, per lo più rudemente scolpite nella pietra locale con reminiscenze di motivi orientali e sotto l'influsso dell'arte greca dedalica e peloponnesiaca. L'influenza ionica si afferma invece, tra la fine del VI sec. a. C. e i primi decennî del V ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] artigiani d'una materia che il suolo sardo offriva in copia, errabondi, con i loro segreti di mestiere, come il mitico Dedalo che la tradizione ricorda, quale peregrino d'arte, anche per la Sardegna, hanno suscitato molta discussione per la loro età ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] di culto. Esse sono peraltro da datare nella prima metà del VII sec. a. C. e appartengono di fatto alla corrente dedalica.
Le statuette della triade apollinea di Dreros, furono trovate sopra un altare fatto di corna di capra (keraton) in un piccolo ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] , per cui dovevano svilupparsi in verticale: torri, guglie e campanili sovrastavano il tessuto urbano. Le strade ‒ un dedalo aggrovigliato di viuzze tortuose ‒ avevano un ruolo del tutto speciale nelle città medievali. Non si trattava di semplici ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...