EPEIOS (᾿Επειός, Epeus, Epeos, Epius)
G. Cressedi*
Figlio di Panopeo, leggendario costruttore del cavallo di Troia (Od., viii, 493; xi, 523; Il., xxiii, 665 ss.); come tale, accanto al cavallo e fra [...] sulle coste tracie - raccolto dalle reti di alcuni pescatori. Anche Platone lo ritiene scultore (Ion, 533 a) nominandolo insieme a Dedalo e a Theodoros di Samo. Invece Apollodoro (Bibl. epit., 5, 14) e Igino (Fab., 97) lo ritengono architetto. Da un ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] 1920, p. 73 ss.; A. Della Seta, Antica arte etrusca, in Dedalo, I, 1921, p. 559 ss.; id., Italia Antica, Bergamo 1928, 3, pp. 7 ss., 101 ss.; id., L'arte etrusca ed il ritratto, in Dedalo, XIV, 1933: id., I canopi di Chiusi, in La Critica d'Arte, I, ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] , Theodoros e Smilis inventarono la plastica e la statuaria. L'Artemide di Efeso e l'Atena seduta furono scolpite da Endoios, scolaro di Dedalo; l'Apollo di Delo e l'Artemide sono lavori di Tektaios e di Angelion, l'Hera di Samo e quella di Argo sono ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] . Marconi, L'efebo di Selinunte (Istituto di Archeol., Opere d'Arte, I), Roma 1929; id., L'a. nell'arte di Selinunte, in Dedalo, VIII, 1930-31, pp. 395-412; P. J. Riis, An Introduction to Etruscan Art, Copenaghen 1953; a proposito della quale opera e ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di questa più antica statuaria lignea è illustrata da Plinio (Nat. hist., Frag., vii, 198): "L'arte di lavorare il l. la trovò Dedalo e, in essa, la sega, l'ascia, il filo a piombo, la trivella (terebram), il glutine, la colla di pesce; Theodoros di ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] si trovava su d'un acrocoro isolato dalla città da un burrone; mura e ponte di raccordo erano attribuiti a Dedalo. Oggi si vede qualche breve tratto di struttura megalitica di età imprecisabile aggrappata alla roccia. Rimangono, invece, cospicui e ...
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PHILADELPHEIA (Φιλαδέλϕεια)
M. Avi-Yonah
2°. - Attuale capitale della Giordania (῾Ammān); originariamente Rabbat Ammon, capitale degli Ammoniti.
Davide (II Samuele, xi, i; xii, 26 ss.), la conquistò [...] Nelle vicinanze sono state trovate numerose tombe romane. Dalla città proviene un gruppo marmoreo di arte ellenistica che rappresentava Dedalo (v.) ed Icaro.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, Strasburgo 1904-09, II, p. 216 ss ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] Omphake da parte dell’ecista di Gela Antifemo, che ne riportò fra il bottino una statua attribuita allo stesso Dedalo; negli Stratagemata di Polieno è ricordato anche lo stratagemma mediante il quale il tiranno agrigentino Falaride si impadronì della ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] . 213 ss.; L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, n. s. iii, 1954, p. 74. Tipo "maliziosa" di Cirene: C. Anti, in Dedalo, vi, 1925-26, pp. 683-701. Statua di Rodi: S. Reinach, in Mon. Piot, xxviii, 1924, p. 119 ss., tav. xii. Statua dell'Esquilino ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] con palificazioni di rovere. Le opere di bonifica e canalizzazione dell’ambiente paludoso erano attribuite dalla tradizione al mitico Dedalo che, in fuga da Creta dove aveva costruito il famoso Labirinto per Minosse, era giunto nelle Isole Elettridi ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...