FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] , tra l'altro, di disegni fughiani.
Insieme con la moglie il F. aderì all'Arcadia con il nome di Dedalo Ippodromaico.
I matrimoni delle figlie attivarono nuove frequentazioni: con Ferdinando Hamerani, figlio del medaglista Ottone, marito di Maria ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] , tipici di quelli, ne aggiungeva una specialissima di leggiadria e di grazia, che dimostrerà specialmente nel 1818 alla Scala nel Dedalo e nella Spada di Kumeth di S. Viganò. Del Viganò interpreterà, oltre quest'ultimo balletto, anche la Mirra nell ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] dell'oscurantismo e le forze conservatrici: scelta che palesa l'adesione a un pensiero laico.
Il ballo - che richiama il Dedalo di S. Viganò (Scala, 1817) - è soprattutto un'anticipazione delle idee guida dell'Excelsior, enunciate nel quadro VII, ove ...
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ANTONIO da Brescia
Marco Chiarini
Attivo tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo; il luogo d'origine ci è attestato dalle firme impresse sulle sue medaglie: A.B., F.A.B., OP.F.A.B., FRA.AN.BRIX.me [...] ; S. De Ricci, The Gustave Dreyfus Collection: Reliefs and Plaquettes, Oxford 1931, n. 117; L. Planiscig, Bronzi inediti di autori ignoti, in Dedalo, XII(1932), p. 748; G. F. Hill, Frate A. da Brescia, in Miscell. di Storia dell'arte in onore di I. B ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] e lo Strozzi perito, in Il Comune di Genova, Bollett. Municipale, V(1925), pp. 427-432; R. Longhi, L'Assereto, in Dedalo, VII(1926-1927), pp. 355 s.; N. Pevsner, Die italienische Malerei..., Wildmark-Potsdam 1928, pp. 176 s., 178, 179, 180; Mostra ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Lucio Grossato
Figlio di Tonunaso, ne è ignota la data di nascita; le prime notizie risalgono 1420, anno nel quale è documentata la sua presenza a Padova. E pure a Padova lo dichiarano [...] di Padova, in Boll. del Museo civico di Padova, XII (1909), pp. 115-140; Id., Il tesoro del duomo di Padova, II, in Dedalo, VI (1925), pp. 277-281; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, W. Arslan, Provincia di Padova. Comune di Padova, Roma 1936 ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] (1917), pp. 1-31; M. Marangoni, O. M., C. detto lo Spagnolo, in Dedalo, I (1920-21), pp. 575-91, 647-68; H. Voss, G. M. C IX (1922), pp. 105-07; E. Modigliani, Dipinti ined. del C., in Dedalo, IV (1923-24), pp. 415-24; G. Boffito, Le acqueforti del C ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] 1533 come attesta una lapide posta nella cella campanaria in cui al nome di G. viene accostato quello del mitico Dedalo (Franco).
Per i lavori nella chiesa veronese G. organizzò una grande officina chiamandovi a far parte conversi olivetani e giovani ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] Mercurio uccide Argo, un Baccanale (Vino pellite curas), La storia di Isabella (dal canto XXIX dell'Orlando furioso) e un Dedalo e Icaro: di quest'ultimo si conserva un esemplare presso la Civica Raccolta dei disegni e delle stampe di Palazzo Rosso a ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] pp. 237 s.; C. D'Arco, Delle Arti e degli Artefici di Mantova, Mantova 1857, I, pp. 83 s.; G. Pacchioni, G. B., in Dedalo, III (1922), pp. 166-188; Il Settecento ital.(catal. della mostra), Venezia 1929, pp. 45, 125; V. Moschini, La pittura ital. del ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...