BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Corona a Feltre, AC 9, 1921, pp. 143-152; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffusione della scuola pittorica romagnola nel Trecento, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 291-312; G. De Tervarent, La légende de Sainte Ursule dans la littérature et l'art du Moyen ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, Leipzig 1921, pp. 133-137; L. Dami, G. di P. miniatore e i paesisti senesi, in Dedalo, IV (1923-24), pp. 269-303; R. Van Marle, Il problema riguardante G. di P. e Giacomo del Pisano, in Bollettino d'arte ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] ossia col torso di prospetto e le gambe molto piegate di profilo. È fra le opere più significative del periodo fra il primitivismo dedalico e il gusto delle kòrai attiche ed è ora al Museo Naz. di Atene (v. Archemos).
A N fuori del recinto sacro, e ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] stesso, come vecchio calvo, e Pericle, ma che, come pensa B. Schweitzer, dovevano raffigurare nell'intenzione dell'artista Dedalo e Teseo. Copia del gorgonèion centrale si è ritenuta (Buschor) la nota Medusa Rondanini.
La gigantomachia dell'interno ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] écoles de Toscane, Paris 1929; M. Salmi, Imosaici del "bel San Giovanni" e la pittura del secolo XIII a Firenze, in Dedalo, XI(1930-31), pp. 543-570; L. Hautecoeur, Les Primitifs italiens, Paris 1931, pp. 62-70; B. Berenson, Italian pictures of ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] -248 (Cuccumella); St. Etr., III, 1929, pp. 103 (Cuccumella, Ponte Rotto); id., in Boll. d'Arte, VIII, 1928-9, pp. 368-80; id., in Dedalo, X, 1929, p. 357. - Tomba di Iside: Bull. Inst., 1839, pp. 69-72; 1844, p. 105 ss.; G. Dennis, op. cit., p. 457 ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] di mano di A. sono la Navigazione, la Caccia, la Tessitura, Jubal, Ercole e Caco, lo Scultore, l'Aratura, Dedalo, che sono tra le creazioni più alte della scultura trecentesca europea. La disposizione originaria dei 21 rilievi doveva essere diversa ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] , pp. 60-88, 281-307; R. Barbiera, Il principe dei pittori romantici, F. H., Milano 1910; R. Calzini, Ritratti di F. H., in Dedalo, III (1922), 1, pp. 44-66; T. Franzi, Il pittore H. nel mondo manzoniano, in Emporium, LXXIV (1931), 442, pp. 213-221 ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] table. 5000 ans de gastronomie, éd. J. Le Goff, J. Ferniot, Paris, Éditions du Seuil, 1986 (trad. it. Bari, Dedalo, 1987).
j. goody, Cooking, cuisine and class. A study in comparative sociology, Cambridge-New York, Cambridge University Press, 1982.
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] , in Atti del I Congr. internaz. di studi romani, I, Roma 1929, pp. 565-568; Id., Le architetture di G. M. F., in Dedalo, XI (1930-31), pp. 1203-1241; S. Weber, Artisti trentini e artisti che operarono nel Trentino [1933], Trento 1977, pp. 136 s.; A ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...