Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] l’orientamento e quindi l’uscita a chi vi fosse entrato. Soprattutto noto quello che, secondo la leggenda, Dedalo avrebbe costruito in Creta per il Minotauro, il mostruoso figlio di Pasifae. All’inizio del 20° sec., sulla base del gran numero di asce ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] 'epitafio. Tali virtutes lo rendono degno d'esser paragonato, rispettivamente, a due personaggi paradigmatici del mondo antico: Dedalo, il supremo architetto, e Ulisse, simbolo dell'umana calliditas, confronto da cui, tuttavia, B. esce vincente. Se ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] uno stile proto-corinzio e proto-attico (750-680 a. C., v. protoattici, vasi; protocorinzi, vasi), uno stile dedàlico (68o-610 a. C, v. Dedalo) uno stile dell'arcaismo pieno (610-530) e dell'arcaismo maturo (530-480 a. C.). Il periodo seguente, detto ...
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GRISSIANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Grissian)
Località in prov. di Bolzano, nei pressi della quale sorge la piccola chiesa di S. Giacomo. L'edificio, di probabili origini altomedievali (Rasmo, 1962), [...] R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti 87, 1928-1929, pp. 167-177; A. Morassi, Gli affreschi romanici di Grissiano, Dedalo 9, 1929, pp. 661-676; id., Storia della pittura nella Venezia Tridentina, Roma 1934, pp. 95-106; W. Arslan, A proposito ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] in Pan, III (1935), pp. 340-350; id., La reggia di Caserta, Roma 1937; L. Serra, Le fabbriche di L. V. in Ancona, in Dedalo, X (1929), pp. 98-110; C. Minieri Riccio, Autografo di L. V., in Archivio storico per le provincie napoletane, V, pp. 196-198. ...
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JACOBELLO e PIERPAOLO dalle Masegne
W. Wolters
Scultori e architetti veneziani attivi tra la fine del sec. 14° e il principio del successivo.J. e Pierpaolo fratres de Veneciis sono menzionati per la [...] Zur venezianischen Trecentoplastik, MarbJKw 5, 1929, pp. 193-212; S. Bettini, L'ultima e la più bella opera di Pier Paolo dalle Masegne, Dedalo 12, 1932, pp. 347-395; C. Gnudi, Jacobello e Pietro Paolo da Venezia, CrArte 2, 1937, pp. 26-38; C. Baroni ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] , per cui dovevano svilupparsi in verticale: torri, guglie e campanili sovrastavano il tessuto urbano. Le strade ‒ un dedalo aggrovigliato di viuzze tortuose ‒ avevano un ruolo del tutto speciale nelle città medievali. Non si trattava di semplici ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] nartece che, all'esterno, costituisce uno straordinario corpo occidentale a tre successivi ordini di muratura, decorati da un dedalo di baldacchini, colonnette in pietra e ghimberghe traforate. Pochi cantieri ne trassero ispirazione in A. (se non ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] et artistiche del Duomo di Modena, Modena 1896; G. Nicodemi, L'arca di Berardo Maggi nel duomo vecchio di Brescia, Dedalo 5, 1924-1925, pp. 147-155; A. Pinetti, Cronistoria artistica di S. Maria Maggiore, Bollettino della Civica Biblioteca di Bergamo ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Duomo le radiali, in particolare quella verso il castello che comportò lo sventramento dell’intero settore con il suo dedalo di vie e le sue parrocchiali29. Il cantiere ininterrotto che fu Milano produsse la sostituzione quasi totale del tessuto ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...