La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] possono rappresentare, in un’ottica popolare, i riti del potere e gli intrecci tra amori e lotte politiche. La città con il dedalo di calli e rii, le ombre notturne, le prigioni, i palazzi, le chiese, le maschere, le gondole coperte dal felze, appare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] punire il sacrilego re Minosse. Rinchiuso a Cnosso in un labirinto intricatissimo costruito dal celebre artista ateniese Dedalo, il Minotauro divora periodicamente sette ragazzi e sette fanciulle ateniesi: sono queste le condizioni imposte alla città ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] la verace fede; così f. sire (Fiore LXXXV 9), re (Pd VIII 147). Vale anche " fare assumere una funzione, una qualità ": io nol feci Dedalo, If XXIX 116; così fece profeta (Pd XII 60), segnore (Rime CVI 41), signori (Cv III XIII 11), meretrice (I IX 5 ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] cresce con i racconti ingannevoli, con le parole svianti, che seducono ma fanno violenza alla verità. Modellato come una statua di Dedalo, il μῦθος si riconosce dal suo corredo di menzogne variopinte: un'apparenza che falsa ciò che è degno di fede e ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] , Liturgische Gewänder und kirchliche Stickereien des Schnütgenmuseums, Köln 1926; C. Cecchelli, Il Tesoro del Laterano. V. Le stoffe, Dedalo 7, 1926-1927, pp. 469-492; W.R. Lethaby, English Primitives: London Painters and Opus Anglicanum, BurlM 53 ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] 286-90 (Cavalupo); ibid., 1928, pp. 56, 70.
StEtr, 3 (1929), p. 103 (Cuccumella, Ponte Rotto).
BdA, 8 (1928-29), pp. 368-80.
Dedalo, 10 (1929), p. 357.
Tomba di Iside:
L. Ulrichs, in BInstCorrA, 1839, pp. 69-72.
E. Braun, in BInstCorrA, 1844, pp. 105 ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] -Arbeiten... (catal.), I, Wien 1932, n. 35; G. Gerola, Il medaglione in cera del granduca Francesco de' Medici creduto del C., in Dedalo, XII (1932), pp. 91-102; A. Medea, Arte ital. alla corte di Francesco I, Milano 1932, pp. 97-103; A. Venturi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] da parte di papa Gelasio II. Si conosce il nome del progettista, Buscheto, esaltato da una seconda iscrizione come novello Dedalo.
La pianta è a croce latina a cinque navate su colonne con capitelli corinzi. Il transetto molto sporgente è frazionato ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] 105-120; id., Die sienesische Malerei des vierzehnten Jahrhunderts, Firenze-München 1930; B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento. I, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 263-284; V. Lazarev, Duccio and the Thirteenth-Century Greek Ikons, BurlM 59, 1931, pp ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] naissance de la science, Paris, Gallimard, 1991, 2 v. (trad. it.: La nascita della scienza. Mesopotamia, Egitto, Grecia antica, Bari, Dedalo, 1993).
Rey 1930-48: Rey, Abel, La science dans l’antiquité, Paris, La Renaissance du livre, 1930-1948, 5 v ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...