CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] , G.I.C., Cenni bibliogr., in Madonna Verona, XI (1917), pp. 83-95; E. Kris, Di alcune opere ined. all'Ambrosiana, in Dedalo, IX (1928-29), pp. 387-90; M. Pittaluga, L'incisione ital. nel Cinquecento, Milano 1928, pp. 171-174, 200; E. Kris, Notes ...
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NERI di Bicci
Daniele Rivoletti
NERI di Bicci. – Nacque, probabilmente a Firenze, da Bicci di Lorenzo e da Benedetta di Amato Amati tra il 1418 e il 1420 (le date si ricavano dalle portate al catasto [...] Bicci, in G. Vasari, Le vite…, II, Firenze 1878, pp. 66-90; B. Berenson, Quadri senza casa. Il Quattrocento fiorentino. III, in Dedalo, XII (1932), pp. 842-853; R. Longhi, Il maestro di Pratovecchio, in Paragone, III (1952), 35, pp. 10-37, in part. p ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] onore di s. Agata in Catania, in L'Arte, IX (1906), p. 425; A. Del Vita, Le antiche oreficerie di Castiglion Fiorentino, in Dedalo, I (1920), pp. 433 s.; I. Machetti, Orafi senesi, Siena s.d. (ma 1929), pp. 51-58; M. Accascina, Oreficeria senese in ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] di B. [1914], in Scritti giovanili, Firenze 1961, pp. 133-162; C. Carrà, B., Milano 1916; A. De Witt, U. B. incisore, in Dedalo XIII (1933), pp. 116-126; G. Severini, Tutta la vita di un pittore, Milano 1946, pp. 125-128; M. Valsecchi, U. B., Venezia ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] ), pp. 5-27; F. Knapp, A. del Sarto, Leipzig 1928; H. O. Giglioli, Disegni italiani di paese nella Galleria degli Uffizi, in Dedalo, IX(1928), pp. 172-191; A. Rossi, A. del Sarto. Appunti storici, a cura della Accademia delle Arti e del disegno di ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] . 4916. Sarcofagi romani con altri momenti del mito: C. Robert, Sarkophagreliefs, ii, tav. 59. Cratere di Valle Trebba: S. Aurigemma, in Dedalo, xii, 1932, p. 409 ss. Vaso Lamberg, Louvre: A. de La Borde, Vases Lamberg, Parigi 1813, 1, p. 15. Cratere ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] della Cappella Castellani in Santa Croce, BArte 9, 1930, 7, pp. 538-554; B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento fiorentino, Dedalo 12, 1932, pp. 5-34, 173-193; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato e gli affreschi di Agnolo ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] di Pietro Spinelli d'Arezzo, in Il Vasari, I (1927), pp. 300-309; G. Fiocco, I Lamberti a Venezia, I, N. di P. L., in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 287-314; III, Imitatori e seguaci, ibid., pp. 432-458; Id., in Enc. Italiana, XX, Roma 1933, pp. 411 s ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] nel culto dei morti, "Studi e Materiali di Storia delle Religioni", 1953-54, pp. 5-30.
Id., La grande festa, Bari, Dedalo, 19762.
Id., La festa, in Id., Festa, carisma, apocalisse, Palermo, Sellerio, 1983, pp. 25-62.
Id., I riti dell'anno: Campania ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] animale. Era dunque un’economia di pura sussistenza, che tuttora è diffusa, con pochissime eccezioni, nello sterminato dedalo insulare. Ma, in seguito alla colonizzazione bianca, l’agricoltura di parecchie isole è andata assumendo un carattere ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...