La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] e la navigazione; Seneca invece affermava: "trovano tali cose quelli che di esse hanno cura" (XC, 12) e proseguiva paragonando Dedalo, l'inventore, a Diogene, il moralista il quale spezzava, ritenendola superflua, la sua coppa per bere nel cavo della ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] nartece che, all'esterno, costituisce uno straordinario corpo occidentale a tre successivi ordini di muratura, decorati da un dedalo di baldacchini, colonnette in pietra e ghimberghe traforate. Pochi cantieri ne trassero ispirazione in A. (se non ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] in argilla locale è documentata a Corinto.
La tradizione antica era concorde nell'attribuire a Creta, grazie a Dedalo, un ruolo preminente nello sviluppo della statuaria; essa trova una conferma almeno parziale nella figura femminile seduta da ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] di Sun Song di Donald Denniston, Leaves from the Golden Notebook di Stephen Albert, l’Ottavo Concerto di Petrassi, Dedalo II di Guido Turchi. La collaborazione con i Berliner Philharmoniker, iniziata nel 1967 con un programma dedicato a Cherubini ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] e già ricollegate sotto il nome del veronese Domenico Morone (B. Berenson, Nove pitture in cerca di un'attribuzione, in Dedalo, V [1924-25], pp. 601-42, 688-723, 745-75), che provengono verosimilmente dagli altari di S. Domenico.
La struttura ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] da Giulio Romano e Giovanni da Udine solo nei primi anni Venti. Penni è qui titolare dei modelli per le scene con Dedalo che costruisce la mucca per Pasifae (Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, GDSU), per la Festa di Venere (New York, Museum of ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] . The fourteenth century, sec. 3, II, 1, Berlin 1930, p. XV; B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento fiorentino, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 1286-1294; Id., Italian pictures of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 240-242; Id., Pitture italiane del ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] letture storiche del L., divisa in capitoletti ("commentariolos") su questioni peregrine di storia antica: dalle statue di Dedalo (I, 7), alla discussione della spedizione di Ercole contro le Amazzoni (III, 29). Una raccolta organizzata in ...
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BESANÇON (Ούισόντιον, Vesontio o Visontio, Bisontii, Besontio)
M. Barbanera
Città della Francia orientale, posta sulle rive del fiume Doubs, occupante il sito dell'antica Vesontio, piazzaforte principale [...] mentre quella di destra è decorata da pannelli in cui sono raffigurate scene a carattere mitologico tra cui dall'alto in basso: Dedalo e Icaro, la follia di Aiace, Teseo e il Minotauro, l'eroicizzazione di Ercole e Andromeda. Tra le due colonne sono ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] R. Post, A history of Spanish painting, III, Cambridge, MA, 1930, pp. 229-232; B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento fiorentino, in Dedalo, XII (1932), pp. 173-193; C. Gamba, Induzioni sullo Starnina, in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 55-74; U ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...