ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , VIII, 1932, p. 157 ss.; A. M. Colini, Forum Pacis, in Bull. Com., LXV, 1937, p. 7 ss.; G. Lugli, I mercati Traianei, in Dedalo, X, 1930, pp. 27-51; id., Il tempio di Venere Genitrice, in Pan, I, 1934, p. 166 ss.; id., Monumenti minori del F. Romano ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] apprezzati personaggi del mondo artistico romano: il 4 giugno 1780 fu chiamato a giudicare, insieme con G. Hamilton ed altri, il Dedalo e Icaro di A. Canova (Quaderni…, p. 137). In quattro lettere ad Onorato Caetani, due delle quali datate 1782, il C ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] e l'Agricoltura, L'Abbondanza e la Liberalità, oltre ad alcuni episodi tratti dal repertorio classico, come Dedalo e Icaro, Vulcano e Diana. Questi affreschi, di carattere soprattutto profano, risentono effettivamente dell'influsso cortonesco, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'architettura monumentale di templi e palazzi e la costruzione della citta
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città, [...] contesto urbano, ma è al contrario una densa fabbrica, pur sempre di dimensioni ragguardevoli, che si inserisce nel fitto dedalo di vie ed abitazioni della città. Il cosiddetto Tempio Ovale della città di Khafajah è contraddistinto da una recinzione ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] , palazzo Pitti, Galleria Palatina, e collezione privata), una delle quali forse destinata al cardinale Francesco Barberini, il Dedalo e Icaro (Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of art), il Caino e Abele della collezione Schönborn a Pommersfelden ...
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SCANNABECCHI, Dalmasio
di Iacopo
Paolo Cova
Fu Roberto Longhi (1934-1935, 1973, pp. 33-35; Id., 1950, 1973, pp. 160 s.), anche in relazione alla suddetta documentazione, a riferire a Dalmasio un [...] , Città di Castello 1912, pp. 21-42); A. Chiappelli, Puccio Capanna e gli affreschi in San Francesco di Pistoia, in Dedalo, X (1929-1930), pp. 199-228; R. Longhi, La pittura del Trecento nell’Italia settentrionale (1934-1935) (1934-1935), ried ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In linea con le radicali novità del movimento moderno maturano in Italia, e in particolare [...] stilemi monumentali tratti dal repertorio classicista) che vede fronteggiarsi Piacentini e Ugo Ojetti, direttore di “Dedalo”. Lo scenario romano degli anni Trenta registra comunque importanti vittorie dell’avanguardia razionalista, dai concorsi per ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON (v. vol. VII, p. 444)
J. Papadopoulos
Di fondamentale importanza per la conoscenza della scultura greca realizzata con la tecnica dello s. è la recente [...] Santuario di Artemide a Brauron (Museo B.E. 119): si tratta di una figura femminile di dimensioni ridotte, di tradizione dedalica, databile alla fine del VII sec. a.C. Resta il lato anteriore della statuetta costituito da una sola lamina di bronzo ...
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ODERISI di Guidone da Gubbio
Alessandra Perriccioli Saggese
ODERISI (Oderico) di Guidone da Gubbio. – Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo miniatore attivo a Bologna tra [...] manuscripts in the library of C.W. Perrins , Oxford 1920, pp. 130-140; P. D’Ancona, L’arte di O. da G., in Dedalo, II (1921), pp. 89-100; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell’Umbria, Spoleto 1923, p. 223; P. Toesca, Il Medioevo (1927), Torino 1963 ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] e sfingi, per lo più rudemente scolpite nella pietra locale con reminiscenze di motivi orientali e sotto l'influsso dell'arte greca dedalica e peloponnesiaca. L'influenza ionica si afferma invece, tra la fine del VI sec. a. C. e i primi decennî del V ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...