decurióne Presso i romani, il comandante di una decuria di cavalieri. Quello della prima decuria comandava l’intera turma. Decurioni furono detti anche i membri del consiglio dei municipi e delle colonie [...] , divenne presto deliberativa. Dal 2° sec. d.C. l’istituzione incominciò a decadere. Negli ultimi secoli dell’Impero i decurioni presero il nome di curiali.
Il nome fu rinnovato dall’età comunale in poi per i membri di numerose amministrazioni ...
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Nell’Impero romano (a partire dal 2° sec.), gli appartenenti alle classi più elevate (senatori, cavalieri, veterani, decurioni), in contrapposizione agli humiliores (o tenuiores, plebeii); agli h. erano [...] concessi particolari privilegi di fronte alla legge ...
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(o duumviro o duunviro) Il magistrato più alto delle colonie romane (fin dal 4° sec. a.C.).
Dal tempo di Cesare ebbero questo nome anche i magistrati più alti dei municipi (duoviri iuri [o iure] dicundo), [...] eletti per un anno tra i decurioni. Accanto a questo era il collegio, inferiore, dei duoviri aedilicia potestate (o aediles), con funzioni di polizia (➔ quattuorviri). ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] rappresentò il seguito del principe, del papa o del signore.
Negli ultimi secoli dell’impero furono detti curiali i decurioni, cioè i membri dei consigli municipali. Quando, dopo il 3° sec., questa carica divenne gravemente onerosa, lo Stato ne ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] al fatto che Costantino, avendo reso accessibile l’ordine senatorio a un numero sempre maggiore di cariche, consentiva ai decurioni più ricchi che fossero entrati a farne parte di ottenere l’esenzione dagli oneri municipali per loro stessi e per ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] alla definizione del censo degli abitanti (duoviri quinquennaleso censori); inoltre, gli ex magistrati formavano l’assemblea dei decurioni, una sorta di senato cittadino cui spettava il compito di controllare molti aspetti amministrativi ed economici ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] tempio per il culto della gens Flavia. Quando diedero attuazione al decreto del Senato che proclamava Costantino divo, i decurioni di Plestia erano certo consapevoli della stretta connessione che si stabiliva tra il proprio atto e la solennità delle ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] questione, un intervento legislativo cade nel dicembre del 321 quando Costantino, Augusto d’Occidente, con un rescritto ai decurioni di Colonia (Köln) nelle Gallie, consente a tutti i consigli municipali di nominare ebrei nelle curie, fatto salvo ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...