COPPELLOTTI (Copellotti)
Giuliana Santuccio
Ceramisti lodigiani del XVII-XVIII secolo, che, secondo il Caffi (1878), discenderebbero dalla famiglia di quel Giovanni (I) Copellotti, pittore del XVI secolo, [...] , VII, p. 371).
Le prime notizie dei C. ceramisti si hanno nel 1641, data in cui un Giovanni (II) ottenne, dai decurioni della città di Lodi, la licenza per aprire una fabbrica di maioliche (Agnelli, 1896).
Questa sorse nel centro della città, nei ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] sistemazione interna ad uffici, e la collocazione di due antichi portali (quelli delle sale degli alabardieri e dei decurioni), riportandone immediati apprezzamenti, come attesta il giudizio espresso pochi anni dopo da A. Lamo (1584).
La personalità ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] 'università e all'Accademia. Nel 1814 preparò gli addobbi per le feste di accoglienza al re di Sardegna; nel 1818i decurioni della città chiesero ed ottennero da Vittorio Emanuele I di approvare il loro programma di lavori e di affidarlo al maestro ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] ormai a quel tempo è testimonianza un episodio riportato dallo stesso artista in Cremona fedelissima:imperversando la carestia, i decurioni di Lodi inviarono il C. a Milano per richiedere grano; l'artista riuscì a ottenerne da Danese Filodoni 200 ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] lo vede impegnato il 29 sett. 1369, insieme con altri maestri rappresentanti delle varie arti, come membro della Congrega dei centotredici decurioni che, in seguito ai tumulti popolari scoppiati a Siena in quell'anno, si uni con i Signori dodici per ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...