MUNIGUA (Municipium Flavium Muniguense)
Red.
Città nella provincia Baetica, a circa 50 km a N dell'attuale Siviglia, sulle pendici della Sierra Morena.
La località fu esplorata sin dal XVIII sec. da [...] . Alcune iscrizioni ci informano dei rapporti tra il municipio e il potere romano e ricordano le cariche di duumviri e di decurioni della città sotto gli imperatori flavî. M. fiorì particolarmente nel II sec. d. C. quando la città si arricchì di ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] i coloni, spesso sono alti funzionarî militari che difendono, magari con le armi, i contadini dalle esazioni dei decurioni della città (v. decurioni), per il che il legame dei coloni alla gleba si volse poi sempre a profitto dei potentiores. Occorre ...
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SPORTULA (diminutivo di sporta, gr. σπυρίς)
Gioacchino MANCINI
Pier Silverio LEICHT
Era presso i Romani un piccolo paniere intrecciato di vimini, di giunchi o di sparto. Un'altra forma diminutiva [...] , vivande, o in una modesta somma di denaro. Donativi del genere erano tenuti a distribuire i magistrati municipali e i decurioni di nuova nomina.
Il termine sportula fu applicato per estensione anche ad altre retribuzioni e salarî e indicò poi la ...
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LATICLAVIO (latus clavus, tunica laticlavia)
Pietro Romanelli
I Romani dicevano clavi le fasce che ornavano le vesti, le coperte, ecc. Nelle prime, e più precisamente nelle tuniche, la disposizione, [...] divenne perciò simbolo e sinonimo di aggregazione all'ordine senatorio. È dubbio se avessero il diritto del laticlavio anche i decurioni dei municipî e delle colonie: da un passo di Orazio (Sat., I, 5, 34) sembrerebbe che il portarlo da parte ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] forense, il C. acquistò fama di valentissimo avvocato e fu iscritto al Collegio dei giureconsulti. Fu nominato tra i sessanta decurioni della città di Novara e nell'anno 1692 il re Carlo II lo fece vicario generale del distretto. Trattò moltissime ...
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LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] di insegnamento pubblico. Da allora non risulta che il L. abbia lasciato la città lombarda, dove fu iscritto fra i decurioni e visse fino alla morte. Rimasto vedovo, intorno ai cinquant'anni contrasse un secondo matrimonio con una concittadina di ...
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Nell'arte militare s'indica con questa parola la parte estrema di un esercito, o di un elemento di esso, disposto linearmente. La parte situata fra le ali chiamasi corpo o centro.
Presso i Romani, ala [...] così dalla misura del soldo, doppio o una volta e mezzo maggiore di quello dei gregarî delle legioni. Decurioni, duplicarî e sesquiplicarî provenivano come gli altri sottufficiali dalla milizia ausiliaria, ma a questi uffici potevano essere promossi ...
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SERBELLONI, Gian Galeazzo
Elena Riva
– Primogenito di Gabrio e di Maria Vittoria Ottoboni Boncompagni, nacque a Milano il 3 gennaio 1744.
Il padre apparteneva a una delle più importanti famiglie della [...] .
Diverse furono le cariche che ricoprì sotto il dominio degli Asburgo. Il 28 febbraio 1765 venne ascritto tra i XL decurioni della città di Milano, mentre il 31 dicembre dello stesso anno fu inserito tra i XII del tribunale di Provvisione. Il ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , interviene anche sulla vita monastica, quando, ad esempio, dispone che non abbiano accesso al clero decurioni, discendenti di decurioni o, comunque, persone idonee al pubblico servizio3. La ratio legis va ricercata nell’intento di porre ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] regalie della città… la di cui entrata montava a un millione ed ottocento mille lire" e accordando arbitrarie esenzioni "a' decurioni, alle famiglie potenti, ed a tutti gli inservienti del Banco"; e proponeva la nomina di un ministro regio che ne ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...