VETERANO
Plinio Fraccaro
. Il soldato romano che, dopo l'istituzione dell'esercito permanente, riceveva il suo congedo onorevole dopo il regolamentare numero d'anni di servizio (honesta missione dimissus: [...] e sottoposti solo ai vectigalia e ai patrimoniorum onera solemnia, cioè alle imposizioni indirette. Essi erano inoltre pareggiati ai decurioni e perciò non potevano essere condannati a certe pene (alle fiere, ai lavori forzati, ecc.). I privilegi dei ...
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LEGITTIMAZIONE
Emilio Albertario
. È un istituto sorto nel diritto romano del basso impero, a favore dei figli di concubina, o liberi naturales in senso tecnico.
La legittimazione aveva tre forme: per [...] per oggetto anche tutto il patrimonio, a favore di un figlio naturale qualora venisse iscritto tra i decurioni, se maschio; o sposasse un decurione, se femmina.
Nell'età di mezzo quest'ultima forma scomparve; persistettero le altre due: il Brachilogo ...
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PEDARÎ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Espressione originariamente scherzosa, usata in Roma ad indicare quei senatori che non si levavano ad esprimere il loro parere sui problemi in discussione, ma esercitavano [...] , che nella curia di qualche municipio si credette di poter usare il nome di pedarî come denominazione ufficiale dei decurioni che non avevano ancora rivestito le più alte cariche cittadine.
Bibl.: M. De' Dominicis, Il "ius sententiae" nel senato ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] sec. a. C., romana dal III sec. a. C., infine bizantina. Ai primi tempi imperiali N. era un municipio retto da decurioni e dai quattuorviri iure dicundo. V'erano anche tre sacerdozî esplicitamente nominati in un'iscrizione: il flaminato d'Augusto, il ...
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CALCO (Calchi), Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque a Milano intorno al 1500, figlio di Polidoro e nipote di Bartolomeo, primo segretario ducale, che nel 1491 ricevette da Gian Galeazzo Sforza l'investitura [...] cittadina. Nel 1530 sposò la figlia del senatore Egidio Bosso, Beatrice, e l'anno successivo fece parte dei Quaranta decurioni della città, su invito del fratello Girolamo, che già nel 1521 aveva rappresentato Milano in una ambasceria al cardinale ...
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TARSATICA (o sotto altre forme, Tharsatico e Tharsaticum; gr. Ταρσάτικα)
B. F. T.- Edoardo SUSMEL
Nome di origine celtica o illirica di una località della costa liburnica sulla via Aquileia-Siscia che [...] sono peraltro provate in ogni modo sotto Adriano quando Tarsatica è iscritta alla tribù Sergia, e ha duumviri e decurioni (Corpus Inscr. Lat., III, 3027-3029). Le iscrizioni parlano del culto imperiale e della divinità illirica di Sentona.
Nell ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] , un "Petrus de Basilica Petri o Pietro da Bescapè", che nel 1335 e nel 1340 fu eletto tra i goo decurioni della città di AIilano; identificazione senz'altro da scartare per ragioni cronologiche: pur ammettendo infatti nel B. una notevole precocità ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] pubbica milanese, non potè esimersi dal prendere, parte attiva alla politica e all'amministrazione. Entrato nel Consiglio dei decurioni della città (26 marzo 1691), fu poco dopo eletto membro del Tribunale di provvisione, conservatore dei Patrimonio ...
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BOSSI, Giovanni Galeazzo
Valerio Castronovo
Primogenito di Fabrizio e della marchesa Laura Fregoso, nacque a Milano nel 1621. Fu avviato dal padre, giureconsulto collegiato e senatore, a studi legali [...] 7 sett. 1673, a senatore; cui seguirà, nove anni dopo, il 6 giugno 1682, l'incarico di podestà della città di Pavia. Quale decurione servì ancora sotto il principe di Ligne e il conte di Melgar; alla sua morte, avvenuta nel marzo dell'anno 1686, il ...
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Il suo nome primitivo era Mirlea, colonia fondata sul golfo di Cio nella Propontide dagli Ionî di Colofone condotti da Mirlo. Fu conquistata e distrutta da Filippo V di Macedonia (202-i a. C.) e data a [...] Prusa, con cui fu spesso in contrasto. Del suo ordinamento interno ci è ricordato il senato e un ἔκδικος, il patrono, i decurioni, il ginnasiarca. Batté monete autonome nei secoli III e II a. C., poi monete proconsolari datate con l'era di Bitinia ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...