. Magistrato cittadino introdotto nella prima metà del sec. IV per difendere i plebei delle città dagli abusi commessi contro di essi dagli honorati (coloro che avevano o avevano avuto cariche) soprattutto [...] persone di rango senatorio, distinte per la loro autorità e integrità: per ragioni evidenti erano esclusi gli appartenenti all'ordine dei decurioni. L'ufficio fu prima vitalizio, poi (ma la data è incerta) la sua durata fu ridotta a cinque anni.
Il ...
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Amico, Gaspare
Maurizio Tarantino
A. nacque a Spaccaforno (oggi Ispica) nel 1841 e morì Catania nel 1923. Compiuti gli studi nella città natale, nel 1860, dopo lo sbarco dei Mille, si unì ai garibaldini. [...] comunale di Ispica). A. non dovette avere però solo incarichi militari: un altro documento (Mistretta 1931) lo cita tra i decurioni che il 14 maggio 1860 deliberarono il decadimento del governo borbonico, l’offerta della dittatura a Garibaldi e la ...
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PASTOFORO
Gioacchino Mancini
. I pastophori (παστοϕόροι) erano i membri di un collegio di sacerdoti mendicanti egizî, così detti perché portavano per le vie della città le immagini della divinità protettrice [...] dai loro adoratori, costituendo un ordine distinto, che veniva nella gerarchia subito dopo il gran sacerdote e i decurioni. Per essere ammesso fra i pastofori era necessario aver percorso tutti i gradi inferiori dall'iniziazione in poi. Appena ...
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BIRAGO, Pietro
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Francesco, condottiero e alto dignitario sforzesco, e Agostina di Marcellino Barbavara. Seguendo la tradizione [...] di Francia. Due anni dopo la posizione filofrancese della famiglia assicurò anche al B. un posto nel Consiglio dei sessanta decurioni, istituito da Francesco I il 1º luglio 1518.
Il conflitto franco-asburgico insorto nel 1521 vide il B. ancora al ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (v. vol. ii, p. 173)
B. Sciarra
Museo. - Il Museo Provinciale di B., che s'intitola a Francesco Ribezzo, noto glottologo brindisino, iniziatore degli [...] funerarî ed onorarî. Di notevole interesse il piedistallo marmoreo con l'iscrizione di Clodia Antianilla, alla cui memoria i decurioni brindisini decretarono l'erezione di una statua che fu rinvenuta a pochi passi dal cippo e che si conserva nella ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] medî bronzi di Tiberio recanti al verso la rappresentazione di un tempio probabilmente di Nettuno, ce ne ricordano i decurioni. Furono ivi rinvenute colonne, capitelli, qualche statua frammentaria e altri resti architettonici di età romana. Oltre gli ...
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CANEFRI, Cesare Nicola Maria
Isabella Ricci Massabò
Nacque ad Alessandria il 15 apr. 1710 da Francesco e da Marianna Anfossi, secondogenito di quattro figli. Compì gli studi vestendo l'abito clericale, [...] Mosso dall'ambizione il C. stesso, vantando tradizioni familiari, il 27 dic. 1736 presentò domanda per essere ammesso tra i decurioni della città di Alessandria e il 7 marzo 1738 veniva investito della carica. Nel 1740 a Milano conobbe la figlia del ...
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SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] dice che i funzionari dai quali dipendeva il quartiere suburbano Augusto Felice posero a disposizione, visto il decreto dei decurioni, il luogo per la immagine (parola, questa, sottintesa dal caso genitivo al quale è posto il nome proprio) di ...
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TORTURA
Francesco Calasso
. Vanno sotto questo nome i mezzi svariatissimi di coercizione fisica sperimentati sul corpo dell'imputato per estorcerne la confessione del reato, o dei testimoni per ottenerne [...] e dei perfectissimi, dichiarati esenti dalla tortura (Cod., IX, 41, de quaest., 11): privilegio che troviamo poi esteso ai decurioni (Cod., eo. t., 16) e alla classe senatoria ereditaria (Cod., XII,1, de dignitat., 10), nonché ai milites e ...
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ARESE, Giulio
Nicola Raponi
Nacque a Milano - probabilmente intorno al 1560 - dal senatore Marco Antonio e da Ippolita Clari, figlia del giurista Giulio Clari, anch'egli senatore e reggente nel Supremo [...] e giuristi.
Ascritto al collegio dei giureconsulti di Milano e assunto, il 13 ag. 1596, al Consiglio dei Sessanta Decurioni, l'A. percorse rapidamente i più alti gradi della carriera amministrativa bene accetto in genere alle autorità spagnole. Fu ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...