MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] S. Meschini, La Francianel Ducato di Milano, Milano 2006, ad ind.; L. Arcangeli, Alle origini del consiglio dei sessanta decurioni: ceti e rappresentanza a Milano tra Massimiliano Sforza e Francesco I di Valois (maggio 1515 - luglio 1516), in Con la ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] alcuni luoghi, come a Milano, a Como e a Pavia, per poter sedere nel consiglio della città, che si chiamava dei decurioni, a cominciare dal sec. XVII, occorreva provare di appartenere per nascita a famiglia nobile. Anche i semplici cittadini hanno in ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] . Però la domanda di capitali è scarsa. A Plinio il Giovane (governatore della Bitinia) che domandava se doveva costringere i decurioni ad accettare il denaro al 9% nel caso non si trovassero a collocare i capitali a tali condizioni, Traiano risponde ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] si usò per indicare le famiglie oriunde del luogo; esse costituivano il patriziato cittadino; i consiglieri erano detti talora decurioni. Fra i patriziati più illustri è quello di Venezia, il cui Libro d'oro fu chiuso definitivamente sotto il doge ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] tempio per il culto della gens Flavia. Quando diedero attuazione al decreto del Senato che proclamava Costantino divo, i decurioni di Plestia erano certo consapevoli della stretta connessione che si stabiliva tra il proprio atto e la solennità delle ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] popolari dinnanzi al palazzo reale: in una situazione di grande tensione tutte le autorità convocate da C. A. - decurioni di Torino, ministri, generali - convennero sulla opportunità di cedere per evitare una guerra civile. La sera di quello ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] sua destinazione è comunque accertata dalla presenza entro la cella dei gradini bassi e larghi sui quali stavano i seggi dei decurioni.
4. Zona del mercato e del teatro. - Le mura bizantine, che chiudono su due lati la zona del Foro Vecchio, dividono ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] questione, un intervento legislativo cade nel dicembre del 321 quando Costantino, Augusto d’Occidente, con un rescritto ai decurioni di Colonia (Köln) nelle Gallie, consente a tutti i consigli municipali di nominare ebrei nelle curie, fatto salvo ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] In funere Aloysii Estensis principis illustriss. et S.R.E. card. ampliss. oratio, Ferrara, V. Baldini, 1587; Parere per li decurioni di spada della città di Cremona contro la pretensione de' dottori di precedere nel sedere nel Consiglio, Mantova 1601 ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] costituito da sei tribuni eletti dai consoli e più tardi anche dai comizî. Funzioni analoghe ai tribuni avevano i tre decurioni per ogni turma di cavalleria. Simbolo del comando supremo, o imperium, erano i fasci littorî che precedevano il comandante ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...