L'esercito romano si componeva di due parti distinte, le legioni e le milizie ausiliarie; nelle legioni militavano i cittadini romani, nelle milizie ausiliarie gli alleati, i tributarî ed eventualmente [...] del padre; solo in casi eccezionali sembra potessero goderne i figli d'una speciale categoria di centurioni e decurioni. I privilegi cessarono probabilmente con la promulgazione della costituzione di Caracalla del 212: non si conoscono diplomi di ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] Cerano, primo volume di una collana storica municipale, la cui realizzazione era stata decisa nel 1622 dal Consiglio dei decurioni di Milano. Nel 1644 Giov. Pietro Puricelli dava alle stampe i Tristani Chalci mediolanensis historiographi Residua, che ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] portico: sull'epistilio è una iscrizione frammentaria che ricorda costruzioni e restauri di statue, da parte, sembra, dei decurioni e del popolo di Praeneste (perciò dopo l'82); un'iscrizione fuori posto, incisa su un identico epistilio, ricorda ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] laureato in legge nel 1584, fu ammesso nel 1586 nel Collegio dei giureconsulti; nel 1600 fu eletto fra i sessanta decurioni; nel 1605 divenne vicario di provvisione e uno dei quattro vicari generali dello Stato di Milano. Come prefetto della Fabbrica ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] di avere restituito la fiducia ai Cavour: nel 1819 il C. fu nominato consigliere di Chieri e (31 dicembre) membro del Decurionato di Torino.
Durante i moti del 1821, con una completa estraneità alle idee rivoluzionarie, il C. rinsaldò la fiducia di ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] tra città e campagna, con le inevitabili ripercussioni sul prelievo fiscale; il declino delle curie e la trasformazione dei decurioni in notabili le cui decisioni non erano più prese in pubblico ma in privato; l’indebolimento della cittadinanza; il ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] divinizzata del principe, non fosse altro che il tribunale dei magistrati e la curia nella quale si riunivano i decurioni.
Il processo di integrazione organica della b. agli spazî del centro civico conosce una decisiva evoluzione proprio a partire ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] da un breve vestibolo, nella quale corrono sui due lati maggiori tre gradini destinati ad accogliere i seggi mobili dei decurioni; lungo il lato di fondo sta la piattaforma sopraelevata per la presidenza; lungo tutte le pareti sono nicchie per statue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] un regime più liberale, Verri però ritorna nuovamente all’attività politica e viene eletto nella ricostituita Assemblea dei Decurioni, o Municipalità.
Parallelamente alla politica si dedica all’elaborazione intellettuale. In particolare il suo nome è ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] riconsiderare. Il regolamento non garantì l’accesso del ceto ‘civile’ e borghese ai Consigli comunali, ma riconobbe nuova dignità ai decurioni, e cioè ai Consigli comunali, pur non derogando dal principio per il quale il sovrano era e restava l’unica ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...