Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] , dei tribuni, la qual nomina, però, fu devoluta gradualmente a elezione comiziale, e proseguivano con la nomina dei centurioni e decurioni e con l'arruolamento dei soldati che dovevano poi giurare in verba consulis) e dal trionfo, che in origine il ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] la menziona: il Latium maius è la latinità che dava diritto all'acquisto della cittadinanza anche ai semplici decurioni; il Latium minus quella che limitava questo diritto a coloro che fossero stati magistrati. Con la concessione della cittadinanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] offrano sicure garanzie, e, nell’eventualità che neppure così se ne trovino, di distribuire questo capitale tra i decurioni, badando che mirino con intelligenza al vantaggio pubblico. Questa misura, anche se li troverà contrari e renitenti, risulterà ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] al fatto che Costantino, avendo reso accessibile l’ordine senatorio a un numero sempre maggiore di cariche, consentiva ai decurioni più ricchi che fossero entrati a farne parte di ottenere l’esenzione dagli oneri municipali per loro stessi e per ...
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NIGRA, Giovanni
Rosanna Roccia
NIGRA, Giovanni. – Nacque a Torino il 16 maggio 1798, primogenito di Giovanni Ignazio Felice e di Teresa Rignon.
Sposò giovanissimo Enrichetta Toesca dei conti di Castellazzo [...] che conta[va] secoli di vita» e prescriveva di rimettere l’amministrazione del Comune a nuovi consiglieri, tributò ai decurioni viva riconoscenza per la solerzia mostrata «nel disimpegno della cosa pubblica» (Ordinati, 1848, p. 730) e si accomiatò ...
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SIMONETTA, Scipione
Andrea Terreni
– Nacque a Milano, presumibilmente verso la fine del 1524, da Alessandro, collaterale generale del Ducato, e da Antonia Castiglioni.
Appartenne alla terza generazione [...] organi amministrativi e di governo della Civitas mediolanensis. Nel 1558 fece il suo ingresso nel Consiglio dei sessanta decurioni della città di Milano. L’anno dopo venne inviato con Alessandro Castiglioni e Francesco della Torre presso Filippo ...
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BELLI, Giulio
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Longiano (Forlì): rimane incerto l'anno di nascita, indicato da alcuni biografi con il 1560, da altri con il 1570.
Il primo lavoro pubblicato dal [...] , come si apprende dalla lettera dedicatoria dei salmi a 8 voci, stampati nel 1596, in cui esprime ai quattrunviri e decurioni di Montagnana la sua riconoscenza per tale invito. Qui egli rimase, con le funzioni di maestro di cappella della cattedrale ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] 'ingresso delle truppe francesi nel Milanese, il B. (che già nel settembre 1651 era stato chiamato a far parte dei Sessanta decurioni della città di Milano) levò, per la maggior parte a proprie spese, un terzo di duemila fanti in diciannove compagnie ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] rango di colonia, aggiungendo al suo nome originario i titoli di colonia Aurelia Augusta Pia. Un interessante documento è l'albo dei decurioni di Canosa dell'anno 223 d. C., inciso su una tavola di bronzo, oggi nel Museo di Firenze (Corp. Inscr. Lat ...
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È la tavola di legno ingessata, che in Roma e nel mondo romano serviva alla pubblicazione degli atti ufficiali, e anche di altre notizie che si volessero rendere di pubblica ragione: l'uso di λευκώματα, [...] tanto che la cancelleria imperiale poteva con l'espressione albo eximi indicare l'esenzione dalla carica (Cod., X, 32 de decurion., 3: cfr. Dig,. L, 3 de albo scrib.).
Particolare importanza ebbero gli albi dei magistrati giusdicenti (come i pretori ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...