CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] ormai a quel tempo è testimonianza un episodio riportato dallo stesso artista in Cremona fedelissima:imperversando la carestia, i decurioni di Lodi inviarono il C. a Milano per richiedere grano; l'artista riuscì a ottenerne da Danese Filodoni 200 ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] 58.000 lire da loro fatto alla Camera l'anno precedente. Il 23 dic. 1545 il D. veniva eletto fra i sessanta decurioni del Consiglio generale della città di Milano.
In epoca imprecisata il D. aveva preso in subaffitto da Lope de Soria alcuni beni dei ...
Leggi Tutto
I Barbiano di Belgioioso, di origine romagnola, non contano fra di loro alti magistrati o dignitarî ecclesiastici, e solo negli ultimi secoli hanno ingentilito le loro tendenze schiettamente militari col [...] maresciallo, che militò durante la guerra dei Sette anni sotto le insegne imperiali; Francesco (1748-1829), uno dei decurioni milanesi presi in ostaggio nel 1796 dai Francesi invasori; Carlo (1815-1881), senatore del regno, pittore della scuola ...
Leggi Tutto
Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA (v. vol. VI, p. 608)
M. Bollini
Colonia romana della Moesia Superior, oggi meglio nota grazie a scavi sistematici condotti a partire dal 1975. È situata [...] di industrie metallurgiche e laterizie e di un attivo porto fluviale. Delle istituzioni della colonia poco si conosce: sono noti alcuni decurioni, attestati anche a Timacus Minus, città sulla via da R. a Naissus.
Intorno alla metà del III sec. i ...
Leggi Tutto
GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] 1614 il G. sposò la gentildonna alessandrina Giacinta Bagliani, figlia di Domenico Bartolomeo, e nel 1615 entrò nel corpo dei decurioni di Alessandria. Poco si sa del successivo quindicennio, se non quanto il G. stesso dice di sé e della propria ...
Leggi Tutto
SALERNI, Fabrizio Antonio
Stefano Boero
– Nacque a Cosenza il 10 luglio 1679 da «cattolici e nobili genitori», i coniugi Domenico Salerni e Cecilia Ciaccia.
Ebbe quattro fratelli: Giovanni Battista, [...] , con la famiglia degli Spinola principi di Molfetta e con l’universitas – in particolare, con il sindaco e i decurioni. Negli anni successivi al sinodo, in epoca austriaca e borbonica, Salerni segnalava alla Segreteria di Stato a Roma le continue ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] 1534 il C. fu nominato senatore, e dal 1535 al 1537 fece parte, in qualità di magistrato patrizio, dei Sessanta decurioni di Milano; come rappresentante della Porta Orientale ebbe inoltre incarichi alla Cancelleria ducale. In politica il C. tenne un ...
Leggi Tutto
BARBIANO di Belgioioso, Pierfrancesco
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1489 da Carlo e da Caterina Visconti. Dal padre il B. fu avviato al mestiere delle armi, alla scuola di Gian Giacomo Trivulzio. [...] della città di Milano da Francesco II (gennaio 1535) e confermato dal de Leyva, dopo la morte del duca, tra i sessanta decurioni (dicembre 1535). Il 25 febbi. 1536 fu nominato da Carlo V governatore e castellano di Cremona, e poco dopo (5 giugno 1536 ...
Leggi Tutto
FORUM FLAMINII
L. Sensi
Antico centro dell'Umbria (Regio VI), che, come ricorda Paolo nella sua epitome a Festo (p. 83, Müller), fu fondato lungo la Via Flaminia con lo scopo di organizzare un mercato [...] e che i suoi cittadini erano ascritti alla tribù Ufentina. Dei locali magistrati sono attestati, al momento, soltanto i decurioni e un edile, mentre onori sono resi anche a personaggi di rango equestre, verisímilmente non locali.
In età tardoantica ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] alla morte. Il 6 genn. 1565 entrò a far parte di una magistratura cittadina milanese, il Consiglio dei sessanta decurioni, sopravvivenza del Consiglio generale del vecchio Comune, un corpo di ottimati scelti a vita dal governatore a rappresentare la ...
Leggi Tutto
decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...