LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] e attivo anche nella città natale. Tornato quindi a Reggio, riprese a interessarsi dei problemi amministrativi. Sempre presente nel Decurionato e, nel 1791, deputato dell'Annona, non si limitò alla mera azione esecutiva, ma elaborò anche articolati ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] poi fu persuaso di non potergli insegnare più niente, cercò di mettere a frutto le influenti amicizie per fargli assegnare dal Decurionato catanese un assegno annuo che gli permettesse di compiere gli studi musicali a Napoli.
Il B. morì a Catania l'8 ...
Leggi Tutto
BALBI, Emanuele
Nilo Calvini
Nato a Genova l'11 febbr. 1739, da Giuseppe Maria, ricco banchiere, proseguì l'attività paterna; viaggiò molto stringendo relazioni con i più noti personaggi dell'epoca. [...] gli giungeva intanto la nomina a membro del consiglio municipale che doveva reggere la città in sostituzione del soppresso decurionato.
Affermatosi il governo reazionario di Carlo Felice, il B. fu costretto a vivere appartato, a Genova, gli ultimi ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] lo decorava dell'Ordine cavalleresco di Francesco I. Nello stesso anno il B. veniva chiamato a far parte del decurionato di Napoli e riceveva l'incarico di segretario presso la Suprema commissione sanitaria. Nel 1833, pur conservando alcune cariche ...
Leggi Tutto
CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] .
Gli ultimi anni di attività del C. fùrono turbati dai num si contrasti che egli ebbe cogli amministratori del Decurionato del suo paese natale che, per meschini interessi personali, riuscirono ad escludere Montella dal tracciato della nuova strada ...
Leggi Tutto
ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] i primi sentori della rivoluzione di Napoli, l'A. partecipò a una riunione di nobili in cui si stabilì di convocare il Decurionato di Palermo per chiedere al re il ripristino della costituzione del 1812, evitando così il rischio di adottare la più ...
Leggi Tutto
MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] , del M. nel 1813 e soprattutto la presenza del M., nel 1814, tra i "controllori delle contribuzioni dirette" nominati dal Decurionato per svolgere a Napoli i compiti disposti dalla legge dell'8 nov. 1806 sul nuovo Catasto urbano (Buccaro, 2000, pp ...
Leggi Tutto
LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] del fratello maggiore Alfonso, nel 1694, costrinse il L. a occuparsi dell'intero patrimonio di famiglia, rinunciando al decurionato, che non aveva mai deposto, nonché a numerose richieste di componimenti d'occasione che gli venivano rivolte. Ultima ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] , Naples sous Joseph Bonaparte, Paris 1911, pp. 192, 366, 395 s.; A. Simioni, Le origini del Risorg. polit. dell'Italia meridionale, Messina 1925, II, pp. 211 s., 214; A. Cutolo, Il Decurionato di Napoli (1807-1861), Napoli 1932, pp. 19 ss., 40, 184. ...
Leggi Tutto
COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] suo opificio fosse devastato, come le case degli altri sospetti giacobini. Nel 1799, per far fronte alle necessità belliche, il Decurionato di Teramo deliberava di affidare al C. la costruzione di una fabbrica di nitrato di potassio e di polvere da ...
Leggi Tutto
decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...