BEVAGNA (Mevanzâa)
C. Pietrangeli
Città umbra della VI Regione, sul percorso della via Flaminia (che però nel basso Impero fu dirottata per Terni-Spoleto-Foligno); l'antica Mevania ebbe floridezza in [...] . C., forse dopo che B. divenne municipio. L'abitato moderno, tagliato dalla via Flaminia che ne costituiva il decumanusmaximus, conserva l'antica pianta regolare; nel luogo ove si addensano i più importanti monumenti antichi sembra dovesse trovarsi ...
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Vedi SENIGALLIA dell'anno: 1966 - 1997
SENIGALLIA (Σήνη, Σήνα Γάλλικα; Sena Gallica, Senagallia, Senogallia)
N. Alfieri
Insediamento dei Galli Senoni, posto in posizione militare ben difendibile alla [...] l'orientamento fu secundum naturam, e cioè in dipendenza della linea di spiaggia. Al cardo maximus corrisponde probabilmente l'odierna via Arsilli; al decumanusmaximus l'antica "Strada Grande" (sostituita e distorta dall'attuale Corso 2 Giugno). Il ...
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CLATERNA (Κλατέρναι, Claterna)
G. A. Mansuelli
Centro romano (Cic., Phil., viii, 6) sul torrente Quaderna, corrispondente all'odierna frazione Maggio del comune di Ozzano Emilia, di supposta origine [...] al Foro, come risulta anche dalla contiguità con la via Emilia, nel suo tratto urbano, che costituiva il decumanusmaximus della città.
Bibl.: Landi, Dissertazione storica sopra la distrutta Claterna, Bologna 1873; E. Brizio, in Not. Scavi, 1892 ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] muraria pentagonale, conformata su un rilievo naturale, racchiudeva quartieri e insulae, regolarmente disposti intorno al cardo maximus e al decumanus, diretti alle quattro porte maggiori e corrispondenti agli assi viari esterni: la via Settimia, da ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] dopo i guasti e le rapine operati da Antonio nella guerra di Modena. Il cardo maximus percorreva il tracciato delle odierne vie Farini e Cavour; il decumanus quello delle strade Mazzini e della Repubblica, costituito cioè, come di norma, dalla via ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] d'entrata è al centro del lato N. Una grande via che parte dalla porta deve essere considerata come il cardo maximus. Del decumanus si hanno poche tracce.
Il punto d'incontro fra le due strade corrispondeva al Foro, in fondo al quale erano eretti ...
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