(cat. Girona) Città della Spagna nord-orientale (94.484 ab. nel 2008) nella Catalogna, capoluogo dell’omonima provincia. Sorge alla confluenza dei fiumi Oñar e Ter.
La latina Gerunda fu uno dei più importanti [...] . Se ne possono ancora riconoscere il cardine, che seguiva il tracciato della via Augusta (odierna Carrer de la Força), il decumano e il foro, situato nell’area dell’odierna piazza della cattedrale. La cinta muraria fu edificata in due fasi, una ...
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VOLUBILI (Volubilis e Volubile)
Pietro Romanelli
Città della Mauretania Tingitana. Dalle fonti letterarie si sapeva fino ad ora ben poco di essa, ma gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, riconducendo [...] circondato da portici, del tempo di Antonino Pio; a N. si leva l'arco onorario di Caracalla (del 217), dal quale il decumano massimo, lungo circa mezzo km., conduce a una porta a tre aperture; a S. sono varie insulae, alcune occupate da terme (terme ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] sorgeva la porta di Neapolis, i cui resti sono venuti alla luce al di sotto dell’odierna porta di Damasco. Il decumano partiva dalla porta occidentale, nell’area dell’odierna porta di Giaffa, per giungere nella valle del Tyropeion, al di sotto della ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] , trasformate (5° sec.) nella chiesa di S. Giorgio. Le arterie principali ricalcano probabilmente il tracciato romano (cardo e decumano). Nella necropoli si hanno tombe a camera dipinte (4°-6° sec.) con elementi decorativi ellenistici e orientali. In ...
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La popolazione residente del comune è aumentata nel periodo 1936-51 da 32.951 ab. a 40.491, e successivamente a 41.526 nel 1954, con un incremento complessivo del 26%. Questo aumento demografico si deve [...] suddetto tempio e di contro alla fronte orientale del gigantesco tempio di Zeus Olimpico. A nord di questo corre un ampio decumano, che, dopo aver attraversato anche parte dell'attiguo santuario delle Divinità ctonie, piega a sud-ovest ed esce dalla ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] definito l’impianto urbanistico di epoca augustea; di Bologna è stata ulteriormente chiarita la struttura del reticolo viario, mentre a Modena è stato individuato il decumano massimo.
Per la strada romana che la traversa la regione ➔ Emilia, via. ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] le guerre napoleoniche fu occupata dagli Austriaci.
La città romana era sulla collina di Fourvière (Forum Vetus): il cardo e il decumano si incrociavano presso il foro. Resta il teatro, sul fianco del colle (fine del 1°-2° sec. d.C.); odeon (forse ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] non lontana riva dell'Adige.
L'attuale Corso Porta Borsari e il Corso Santa Anastasia, che lo prolunga, costituivano il decumano massimo, mentre la via Leoni, la via Cappello e la via Sant'Egidio con altri tratti minori intermedî formavano il cardo ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] ora in parte interrato: bastione che limita anche oggi verso mezzogiorno la città, la quale non ha immediati sobborghi. Il decumano della città è dato dalla attuale Via Roma, che immette alla Porta Marina sulla valle, dove s'innalzano ancora le mura ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] di taluni quartieri della città. Soprattutto notevole l'ampia serie di sondaggi nella Reg. II, a N del Decumano: nelle Terme dei Cisiarii e sottostanti "magazzini repubblicani"; in vari ambienti del Piazzale delle Corporazioni (il cui porticato ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...