Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] muro di tecnica accurata del I sec. d. C., conservato dopo il rialzamento della strada nel III sec. d. C.; l'altro decumano al limite estremo del cantiere di scavo verso S, pavimentato a grandi lastre e percorso da un canale, serviva al quartiere di ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] , 1).
Il Foro, era nel sito dell'attuale piazza Abate Conforti ed era attraversato dalla via Popilia, corrispondente in questo tratto al decumano massimo della città, tra la Porta Nucerina ad O e la Porta Rotese ad E, mentre il cardine massimo doveva ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] i pilastri ornati ciascuno con quattro colonne tortili di marmo nero e basi e capitelli corinzî di marmo bianco. Il decumano massimo conserva ancora facciate di edifici del tardo impero con una fontana pubblica, statue e colonne onorarie. In due ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a N e a S, sono congiunte da un cardo che a metà del suo percorso, sotto un tetrapilo, incrocia un decumano. Questa seconda strada, porticata come la precedente, sale alla c. alta fiancheggiando l'agorá. Il tracciato viario, a quanto risulta dalla ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] ). Dovette iniziare proprio in questo periodo un processo di espansione intramuranea che determinò l'urbanizzazione delle aree a destra del decumano e a valle della cattedrale, a N, fino ad allora disabitate. I restauri alle mura romane nel corso del ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] con la conquista di Cesare. Le città della G. Narbonese assunsero l’impianto urbanistico romano, con cardine e decumano; già al tempo di Augusto sorsero archi onorari, templi, teatri, anfiteatri, terme, basiliche, horrea (Arles, Narbona, Nîmes ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] porta Palacense, eretta o ristrutturata da re Pertarito incorporando un arco augurale romano alla conclusione orientale del decumano massimo; scarni indizi documentari, di incerta interpretazione, lasciano intendere che "il palazzo e il suo giardino ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] 'intrigo delle strette vie che compongono il volto medievale di O. è possibile seguire il tracciato del cardine e del decumano (più chiaro quest'ultimo) i quali si incontravano nell'area dell'attuale piazza del Comune, sede probabile dell'antico Foro ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] è il F. di Thamugadi (m 50 × 43) ricco di statue, circondato da portici. L'ingresso, al centro del lato N, si apre sul decumano; sul lato O è la basilica, su quello E la curia e la tribuna degli oratori (Gsell, Mon. de l'Algérie, I, p. 121 ss ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] sarebbe stato destinato al culto ufficiale, il minore al culto misterico.
In una zona più centrale della città, forse sul decumano, è il tempio rotondo, detto di Venere. La cella circolare (diametro interno m 8,92) ha una parete rettilinea frontale ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...