. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] fosse artificiali che si scavavano in ogni città, costruita secondo le regole della limitazione, nel punto d'incontro del cardo col decumano. Questa fossa si diceva mundus e rappresentava il legame fra il mondo di sopra e quello di sottoterra. A Roma ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] 5 m, dalle fondazioni massicce e continue larghe ben 3 m. All'altra estremità del cardo rispetto alla Porta Aurea (il decumano era l'asse che da Porta Sallustra andava alla posterula Latronum, lungo l'attuale Via Oberdan) era il pons Augusti·, resti ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] porta Palacense, eretta o ristrutturata da re Pertarito incorporando un arco augurale romano alla conclusione orientale del decumano massimo; scarni indizi documentari, di incerta interpretazione, lasciano intendere che "il palazzo e il suo giardino ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] 'intrigo delle strette vie che compongono il volto medievale di O. è possibile seguire il tracciato del cardine e del decumano (più chiaro quest'ultimo) i quali si incontravano nell'area dell'attuale piazza del Comune, sede probabile dell'antico Foro ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] , ottenuta per giustapposizione di singole unità (i 'locali'), impostata su un cardo (od. corso Vittorio) e un decumano (od. via Roma), che si saldò al precedente impianto a raggiera, i cui percorsi curvilinei furono parzialmente rettificati secondo ...
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TADONE
Miriam Rita Tessera
– Anno di nascita e provenienza non sono noti: apparteneva probabilmente a una stirpe di origine italica o longobarda, come dimostra la grafia delle sottoscrizioni autografe [...] piano pastorale e disciplinare Tadone fu attento, anche se le testimonianze sono poche. Riformò il clero decumano milanese, incaricato della cura d’anime e dell’amministrazione delle basiliche cittadine, affidate a presbiteri officiales (attestati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Terragni ha avuto una carriera breve e intensa. Autore di alcuni tra gli [...] , al suo interno, va mostrato senza infingimenti. Inoltre l’orientamento dell’edificio secondo la griglia individuata dal cardo e dal decumano romani indica che la casa del fascio vuol essere la prima pietra della nuova città fascista, sì, ma in ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] è il F. di Thamugadi (m 50 × 43) ricco di statue, circondato da portici. L'ingresso, al centro del lato N, si apre sul decumano; sul lato O è la basilica, su quello E la curia e la tribuna degli oratori (Gsell, Mon. de l'Algérie, I, p. 121 ss ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] sarebbe stato destinato al culto ufficiale, il minore al culto misterico.
In una zona più centrale della città, forse sul decumano, è il tempio rotondo, detto di Venere. La cella circolare (diametro interno m 8,92) ha una parete rettilinea frontale ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] (1955). Sono stati esplorati resti di un grande quartiere di abitazioni a più piani (simili a quelle di Ostia lungo il decumano massimo, a E del teatro), di età adrianea, tratti del quale erano stati visti già in precedenza.
L'aspetto di quartiere ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...