Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] , 1).
Il Foro, era nel sito dell'attuale piazza Abate Conforti ed era attraversato dalla via Popilia, corrispondente in questo tratto al decumano massimo della città, tra la Porta Nucerina ad O e la Porta Rotese ad E, mentre il cardine massimo doveva ...
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] di Milano, Milone da Cardano, fu incaricato di risolvere la controversia tra Rigizone de Pectorano e Uguzone arciprete del clero decumano. Tra il giugno 1196 al febbraio 1197 fu advocatus del vescovo di Vercelli, nella causa tra lo stesso presule e ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] i pilastri ornati ciascuno con quattro colonne tortili di marmo nero e basi e capitelli corinzî di marmo bianco. Il decumano massimo conserva ancora facciate di edifici del tardo impero con una fontana pubblica, statue e colonne onorarie. In due ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] ). Dovette iniziare proprio in questo periodo un processo di espansione intramuranea che determinò l'urbanizzazione delle aree a destra del decumano e a valle della cattedrale, a N, fino ad allora disabitate. I restauri alle mura romane nel corso del ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] considerata "una anticipazione", lo studioso ritiene che D., greco di origine e di cultura, facesse parte di quel clero "decumano" in gran parte orientale per nascita e formazione, che Roma aveva inviato in diversi momenti con finalità missionarie a ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] il reintegro in taluni benefici ecclesiastici - si può pensare anche in questo caso a una riammissione al clero decumano -, ma non recuperò la chiesa di S. Paolo e rimase sostanzialmente emarginato. Deluso dal comportamento del nuovo arcivescovo ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] "romanista" con un piano fondato sulla riproduzione del centro-città mediante una piazza di incrocio cardo-decumano situata tra piazza Colonna e piazza di Spagna e realizzata mediante sventramenti e ricostruzioni scenograficamente titaniche, memori ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO (v. s 1970, p. 636)
L. Cerchiai
Le recenti indagini archeologiche hanno apportato un notevole contributo alla conoscenza del centro etrusco-campano.
I [...] , anche in forme monumentali: da questo momento l'abitato sembra contrarsi intorno al principale asse viario trasversale (decumano) dove continua a sopravvivere fino al V sec. d.C. Si sviluppano contemporaneamente piccoli nuclei insediativi segnalati ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] con la conquista di Cesare. Le città della G. Narbonese assunsero l’impianto urbanistico romano, con cardine e decumano; già al tempo di Augusto sorsero archi onorari, templi, teatri, anfiteatri, terme, basiliche, horrea (Arles, Narbona, Nîmes ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] 350 m. perfettamente orientati secondo i punti cardinali, come era costume degli Etruschi non meno che dei Romani: il decumano e il cardo s'incontravano nella Piazza del Mercato Vecchio, scomparsa nel recente riordinamento del centro e compresa nell ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...