. Fu detta dagli antichi la regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per la cura che le autorità [...] di andare per via di acqua, come andò Orazio, oltreché per terra; Tarracina alla quale l'Appia faceva da decumano come anche alla stazione seguente, Fundi; quindi essa oltrepassava con ardite opere manufatte, cioè tagli, viadotti e costruzioni, le ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] apriva il secondo degli edifici del senato, poi due importanti nodi stradali, il Tetrapylon, dove la Mese incrociava un decumano, e il Philadelphion, dove la strada si biforcava in due rami. Il ramo meridionale si dirigeva verso la porta principale ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] Cirene ed è stata la prima costruzione scavata nella città (E. Ghislanzoni, 1921-22). Il suo atrio si apre sul decumano. È stata costruita sopra tracce evidenti di una costruzione ellenistica. Atrio e basilica non sono in sequenza assiale, ma l'atrio ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] , e valicando il fiume su un ponte di cui si scorgono tuttora le fondazioni delle pilae, venne a costituire col decumano maggiore l'asse d'orientamento degli edifici pubblici della città. E l'Appia rigorosamente rettilinea, passando tra i due Fori ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] di andare oltreché per terra, per via di acqua, come andò Orazio, Tarracina (M. lxii) alla quale l'A. faceva da decumano, come anche alla stazione seguente, Fundi (M. lxxiv); quindi essa oltrepassava con ardite opere manufatte, cioè tagli, viadotti e ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] le guerre napoleoniche fu occupata dagli Austriaci.
La città romana era sulla collina di Fourvière (Forum Vetus): il cardo e il decumano si incrociavano presso il foro. Resta il teatro, sul fianco del colle (fine del 1°-2° sec. d.C.); odeon (forse ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] , con la superba basilica romanica e il Palazzo Pretorio (1501), è vicina a Canto d'Arco, quadrivio del cardo col decumano, tra San Giusto e San Cristoforo, belle chiese del sec. XIII. Di lì corre il "Fillungo", pittoresca strada medievale dominata ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] con vòlta a botte, illuminate da ampî lucernarî. Colpisce la regolarità quasi perfetta della pianta, con un ampio decumano massimo dal quale si dipartono lateralmente gallerie normali al suo asse, alla loro volta intersecate da altre gallerie minori ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] ora in parte interrato: bastione che limita anche oggi verso mezzogiorno la città, la quale non ha immediati sobborghi. Il decumano della città è dato dalla attuale Via Roma, che immette alla Porta Marina sulla valle, dove s'innalzano ancora le mura ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] di taluni quartieri della città. Soprattutto notevole l'ampia serie di sondaggi nella Reg. II, a N del Decumano: nelle Terme dei Cisiarii e sottostanti "magazzini repubblicani"; in vari ambienti del Piazzale delle Corporazioni (il cui porticato ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...