(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] Verucchio, quale avamposto dell'Etruria tirrenica in Adriatico, con massima fioritura databile al periodo orientalizzante, tra la seconda metà dell imperniato sulla Via Emilia, che è il decumanomassimo, mentre incerta resta la collocazione del Foro ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] (1955). Sono stati esplorati resti di un grande quartiere di abitazioni a più piani (simili a quelle di Ostia lungo il decumanomassimo, a E del teatro), di età adrianea, tratti del quale erano stati visti già in precedenza.
L'aspetto di quartiere ...
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FONDI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Gino CHIERICI
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
Paese della provincia di Roma (da cui dista 119 km.), [...] Lucio e Marco Runzio Messiano. L'Appia, che ha in questo punto una perfetta direzione da ponente a levante, costituisce il decumanomassimo, mentre la piazza è l'antico foro, e ben conservata è la direzione dei decumani minori e dei cardini. Molte e ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] , dopo il plebiscito del marzo 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Arte
Il decumanomassimo della città romana era costituito dalla Via Emilia, il cardine massimo correva sotto le odierne via Roma e via S. Carlo. Notevole la necropoli di S ...
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Archeologo (Trieste 1865 - Ostia 1913), prof. di epigrafia romana nell'univ. di Roma; diresse per qualche tempo gli scavi del Palatino e il museo delle Terme; il suo nome è specialmente legato agli scavi [...] di Ostia, di cui mise in luce alcuni quartieri e un tratto del decumanomassimo. Collaborò al Dizionario epigrafico di E. De Ruggiero. ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] alla divisione della città secondo il cardo e il decumano, che si incrociavano sotto il palazzo del podestà. , si data forse al 5° secolo; in realtà gli edifici sono in massima parte dei secoli 11°-12°.
Nel 13° secolo furono erette le due grandi ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] dell'età neroniana (v. bagno, V, tav. CLXXVII); 3. le Terme centrali, all'incrocio del grande quadrivio del decumano superiore con il cardine' massimo, iniziate poco prima dell'eruzione, quando cioè la città, dopo il disastro del 63, si accingeva a ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] porta Palacense, eretta o ristrutturata da re Pertarito incorporando un arco augurale romano alla conclusione orientale del decumanomassimo; scarni indizi documentari, di incerta interpretazione, lasciano intendere che "il palazzo e il suo giardino ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] venne dedotta nel 183 a.C., lungo il tracciato della via Emilia, che costituì il decumanomassimo dell'impianto ortogonale, la colonia di P., il cui nome può derivare dal lat. parma ('scudo') o dall'idronimo celtico del fiume sulla cui riva destra è ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] in parte si vollero recuperare nel quadro dell'urbanistica barocca) alcuni sistemi viari ortogonali e il ruolo preminente del decumanomassimo, divenuto contrada di Dora Grossa (od. via Garibaldi), mentre la quasi totalità delle chiese e dei palazzi ...
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