Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] tutto particolare è costituito dagli esempî molto antichi di divisione (a Cosa e ad Alba Fucens per esempio) per mezzo di soli decumani.
La c. non si limitò tuttavia alle assegnazioni nelle colonie. Essa fu fatta, tra l'altro, anche nei territorî dei ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] del Reno.
La pianta della città mostra l’originario nucleo romano a insulae rettangolari (6 cardini e 7 decumani, 10 porte, foro nell’area di pal. d’Accursio), su cui la città medievale si sviluppò a raggiera. A una prima cinta di mura se ne sostituì ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] addossatasi prima all'interno delle mura e poi, a S e O, anche al loro esterno.I tratti dei decumani della fase ellenistico-romana, rimessi in luce attorno e dentro la cattedrale normanna, attestano la continuità direzionale e di allineamenti ...
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BRESCELLO (Brixēllurn)
N. Alfieri
Pago gallico dell'ager Boicus e poi municipio romano, posto sulla riva destra del Po, in un punto d'incrocio di varie strade, sia d'oltre Po che del retroterra emiliano.
Fu [...] 5).
L'aspetto della città antica è in parte conservato dal reticolato stradale moderno, impiantato senza dubbio sui cardini e decumani romani; nell'odierna piazza Maggiore deve ravvisarsi l'antico Foro. La cinta muraria romana e la sua forma non ci ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] . Nel 46 a. C. Tito Claudio Nerone, padre di Tiberio, vi dedusse una seconda colonia di veterani della X Legione (Decumani). Sotto Claudio ebbe l'epiteto di Claudia e da allora si chiamò Colonia Iulia Paterna Claudia Narbo Martius. Nell'età imperiale ...
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FANO (Fanum Fortunae)
Red.
Città del litorale marchigiano sorta sul punto in cui la Flaminia tocca l'Adriatico. Si pensa che il centro odierno fondato da Augusto che vi pose una colonia di veterani (colonia [...] distinguibili, costituite da tratti a cortine verticali e da torri angolari. La disposizione era a cardini e decumani tagliantisi ortogonalmente e tracciati secondo l'andamento della Flaminia. Il Foro sorgeva all'intersezione dei due assi direttori ...
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Vedi FONDI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FONDI (Fundi)
G. Cressedi
Città aurunca sulla pianura occupata dai Volsci. Compare nella storia nel 338 a. C. al tempo della guerra latina. Ricevette la civitas [...] decumano, è un tratto dell'Appia, già pavimentata con lastre di calcare (Not. Sc., 1937, p. 6o); paralleli a questo sono i decumani minori, ed ortogonali a questi il cardo maximus e gli altri cardines minori, che si seguono a distanze di circa 50, 60 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] in molti tratti a sud di essa. Secondo il modello delle città romane, il tracciato stradale era costituito da decumani e cardini, dall’incrocio dei quali risultavano isolati della superficie di 100 x 50 m. Questa organizzazione fu mantenuta ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] (m 480 × 420 circa) a incrocio degli assi centrali (cardo maximus e decumanus maximus) ai quali correvano paralleli vari cardines e decumani minori, determinando isolati di varia ampiezza (in media di 6o m di lato). Al centro era il Foro, su cui ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] planimetriche nella disposizione della città araba e turca: ché alcune delle vie di questa segnano ancora il tracciato di cardines e decumani romani, e la porta Nuova verso S-O segna, se non il punto preciso, certo l'ubicazione di una delle porte ...
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cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono di norma fissati al telaio dell’infisso...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...