. È l'educazione dei sessi in comune: la sua forma più frequente e di cui più si discute, è la coeducazione in scuole promiscue, o coistruzione.
Storia. - Precursori del sistema possono essere considerati [...] mternationale pour l'éducation nouvelle. La troviamo, quindi, in quasi tutte le istituzioni educative d'avanguardia, dalla scuola del Decroly a Bruxelles e dalla famosa Bedales School di J. H. Badley nell'Hampshire a quella di Bertoldo Otto a Berlino ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] del 20° sec. si è affermato per l’insegnamento della lettura il metodo globale (➔ globalizzazione) proposto da O. Decroly. Sillabario Libro per imparare a leggere secondo il metodo sillabico.
Nella storia delle scritture del vicino Oriente antico ...
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Didattica e nuovi bisogni formativi
La ricerca educativa sui modelli didattici e sulle forme organizzative dell'insegnamento si presenta alquanto variegata e complessa. A partire dagli anni Settanta del [...] . Parkhurst. All'attivismo risalgono anche il cosiddetto metodo globale e il criterio dei centri di interesse, dovuti a O. Decroly e che tanta attenzione e seguito hanno avuto in Italia, con riguardo all'istruzione elementare (e non solo). Notevole è ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] il 20° sec., all’inizio del quale si assistette, specialmente con l’opera di M. Montessori e di O. Decroly, a un tentativo di fondare sulle conclusioni della psicologia scientifica il curriculum didattico e i metodi da utilizzare nell’istruzione.
Due ...
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ISTRUZIONE (fr. instruction; sp. instrucción; ted. Unterricht; ingl. instruction)
Giovanni Calò
Sotto questo concetto si suole comprendere tanto il processo di comunicazione delle conoscenze quanto il [...] reale in rapporto al loro soddisfacimento. Di qui i varî concetti e tipi di scuola attiva (Kerschensteiner, Dewey, Decroly, Ferrière, Cousinet, A. S. O'Neill, piano Dalton, piano Winnetka, Pizzigoni, Salvoni, Wyneken, Geheeb, Oestreich, Loskij, la ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] crescita intensa. Con W. Preyer, B. Pérez, C. Ricci (che studia il disegno infantile), poi, nel Novecento, con O. Decroly, É. Claparède, e infine con J. Piaget, la psiche infantile verrà delineata nella sua specificità e nel suo sviluppo, soprattutto ...
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Paolo Crepet
Adolescenza
«Stato soave, stagion lieta è cotesta...»?
Oltre la dimensione del disagio giovanile
di Paolo Crepet
21 febbraio
Una sedicenne di Novi Ligure, Erika De Nardo, insieme con il fidanzato [...] degli studi sui gradi dell'infanzia e dell'adolescenza, condotti da molti autori - A. Freud, M. Klein, O. Decroly, E. Claparède, M. Montessori, J. Piaget - segna un mutamento della prospettiva per il rilievo dato alla psicologia evolutiva ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] all'utente, il CD-ROM si colloca nella tradizione dell'attivismo pedagogico di Dewey, Montessori, Kerschensteiner e Decroly, che postulava una scuola centrata sull'allievo, attivamente coinvolto in prima persona nel processo formativo. Il britannico ...
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