Nell'ultimo cinquantennio, l'e. ha richiamato su di sé una crescente attenzione, che ha coinciso con un progressivo ampliamento delle sue funzioni. Le due definizioni fornite nella prima edizione dell'Enc. [...] i programmi, per sostituirvi i "centri d'interesse", e difendeva l'approccio globale alla lettura e alla scrittura O. Décroly (1871-1932), che lo svizzero E. Dévaud (1876-1944) reinterpretava in un contesto cattolico. Lo svizzero A. Ferrière (1879 ...
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PROGETTI, Metodo dei (ingl. The project method)
Giovanni Calò
Metodo pedagogico che risale, come idea germinale, a J. Dewey e ha ricevuto forma concreta, nome, applicazione e sviluppo da un suo allievo, [...] condizioni favorevoli). esso ha avuto notevole diffusione, soprattutto negli S. U. A. Esso ha risentito indubbiamente dell'influsso di O. Decroly, sebbene vi sia notevole differenza tra il metodo dei centri d'interessi, nel quale il tema è dato, e il ...
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SEMERARO, Michelangelo Antonio
Alessandro Montrone
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1900 da Ignazio e Maria Concetta Saraceni.
Proveniente da una famiglia di estrazione artigiana, oltre all’industriosità [...] vedeva la scuola come educazione al lavoro e alla democrazia; la didattica all’aperto e l’apprendimento globale di Ovide Decroly (1871-1932); le attività manuali e l’autogoverno del gruppo classe di Adolphe Ferrière (1879-1960); la scuola del lavoro ...
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Matematica, nata a Roma il 12 dicembre 1913 e ivi morta il 13 aprile 2014. Figlia di Guido Castelnuovo e nipote di Federigo Enriques, suo zio materno, si laureò nel 1936 presso l’Università di Roma. Qui [...] in pratica le proprietà matematiche da apprendere. Tali idee, ispirate ad Alexis Clairault, Maria Montessori, Jean-Ovide Decroly, Jean Piaget, vennero poi applicate anche nell’insegnamento dell’aritmetica (I numeri, 1952). Il complesso del pensiero ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] dalla pubblicazione di articoli dedicati ad autrici per l’infanzia e a sostenitori della sperimentazione del metodo Decroly per l’insegnamento della lettura e della scrittura (Karin Michaëlis, John Willis Slaughter, Heinrich Lhotzky). Espose le ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] suoi elementi. Essendo questo il processo naturale d’acquisizione del bambino, vi va adattato il metodo didattico, sostiene Decroly, che non sarà quello tradizionale dello studio analitico delle parti (sillabe e suoni), bensì quello che muoverà dalla ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] come quella di spazio vettoriale reale. Dall'altro, seguendo la tradizione di F. Enriques, P. Libois ed E. Castelnuovo, nella Scuola Decroly di Bruxelles il primo, nella Scuola media "Tasso" a Roma la seconda, cercano invece di far arrivare bambini e ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] .
Pedagogia
Una teoria organica dei b. si trova per la prima volta agli inizi del Novecento in O. Decroly, che, partendo dalla considerazione della fisiologia infantile, ravvisa quattro b. fondamentali: nutrirsi, ripararsi e coprirsi, difendersi dai ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] di C. Reddie, J.H. Badley in Inghilterra; A. Manjón in Spagna; E. Demolins, R. Cousinet, C. Freinet in Francia; O. Decroly in Belgio; M. Boschetti Alberti in Svizzera (che ha avuto, nell’Institut J.-J. Rousseau a Ginevra e nell’università della ...
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RIEDUCAZIONE
Giovanni Calò
Nel senso più stretto ed esatto, s'intende quel complesso di attività educative che mirano a riportare, quanto è possibile, a condizioni normali di sviluppo e di formazione [...] Th. Heller, Grundriss der Heilpädagogik, 3ª ed., Vienna 1925; S. De Sanctis, Neuropsichiatria infantile, Roma 1925; O. Decroly, Le traitement et l'éduc. des enfants irréguliers, Bruxelles 1925; A. Dannemann, Enzyklop. Handbuch der Heilpädagogik, 1930 ...
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