Medico, psicologo e pedagogista belga (Ronse 1871 - Bruxelles 1932); uno dei maggiori rappresentanti della pedagogia scientifica e uno degli iniziatori dello sperimentalismo pedagogico. Pensiero. Nello studio delle attività di apprendimento il D., ispirandosi anche alla scuola logica della Gestalt, afferma che il bambino coglie "globalmente" nella percezione l'oggetto che gli si presenta in situazioni ...
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GLOBALISMO
Giovanni Calò
. È il termine, come quello di globalizzazione, adottato dal pedagogista belga Ovidio Decroly (1871-1932) per indicare un carattere della conoscenza infantile, che percepisce [...] -Parigi 1922; J. E. Segers, La perception visuelle et la fonction de globalisation chez les enfants, Bruxelles 1926; O. Decroly, La fonction de globalisation et l'enseignement, Bruxelles 1929 (traduz. ital. Firenze 1953); E. Dévaud, Le système D. et ...
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sincretica, percezione In psicologia, espressione (fr. perception syncrétique) con cui É. Claparède, rifacendosi a E. Renan, indica la funzione che nella psiche infantile assume la realtà esterna, non [...] nei suoi particolari ma nel suo insieme, globalmente. Corrisponde all’espressione ‘funzione di globalizzazione’ di O. Decroly. Il ragionamento sincretico, studiato da psicologi come J. Piaget e H. Wallon, è collegato a una modalità di pensiero ...
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Pedagogista belga, nato a Tournai l'8 settembre 1889. Professore (dal 1923) all'École de pédagogie, poi all'Institut de psychologie appliquée et de pédagogie dell'univ. cattolica di Lovanio; direttore [...] internazionale "Paedagogica"; già collaboratore di O. Decroly; è considerato il maggiore esponente della pedagogia introduction á la pédagogie quantitative (in collaborazione con O. Decroly, Bruxelles 1929) e L'expérimentation en pédagogie (Bruxelles ...
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Mancato risultato positivo dell’istruzione. Oltre a tradursi in un ritardo nella carriera scolastica del discente, rappresenta la spia di una parziale o totale inefficienza dell’intervento didattico. La [...] superamento del ritardo attraverso interventi di tipo sia psicologico sia socio-pedagogico (G.S. Hall, A.S. Makarenko, O. Decroly, M. Montessori), ha assunto a partire dalla metà del 20° sec. un orientamento inverso prendendo in esame piuttosto le ...
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Educatore italiano (Genova 1882 - Verona 1959). Scoprì giovanissimo la sua vocazione educativa, di cui è documento lo scritto Juventus juvat (1905). S'impegnò attivamente a diffondere lo scoutismo d'ispirazione [...] dello scoutismo alla vita comunitaria. Il suo "metodo naturale", solo in parte assimilabile al metodo globale di O. Decroly, contribuì molto al rinnovamento dell'insegnamento ai bambini del primo ciclo di scuola elementare. Fra i suoi scritti: Il ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] di una p. scientifica e sperimentale. Tale processo si può far cominciare con l’opera di M. Montessori e di O. Decroly, iniziatori di quella ‘rivoluzione copernicana’ in p. che fu il primo risultato dell’affermarsi di una p. scientifica. Insieme a ...
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Papy
Papy Georges (Anderlecht, Bruxelles, 1920 - Bruxelles 2011) matematico belga. È noto per i suoi contributi al rinnovamento dell’insegnamento della matematica. Membro della resistenza belga, nel [...] l’introduzione della cosiddetta “matematica moderna” insegnando a studenti dai 6 ai 18 anni presso l’École Decroly, scuola caratterizzata da metodi d’insegnamento attivi. Tra le opere più significative della sua impostazione pedagogica: Groups ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] 'arte, spinge l'insegnante a porsi dei problemi da risolvere, tratti dall'osservazione e dallo studio dei bambini. Il metodo del Decroly s'ispira al concetto di preparare il fanciullo alla vita con i mezzi che offre la vita stessa, di togliere alla ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] è fondata in misura sempre maggiore la più recente pedagogia e didattica, da J. Dewey ad A. Ferrière, da É. Claparède a O. Decroly, da M. Montessori a J. Piaget, da H. Wallon a H. Bouchet, ecc. Naturalmente, un problema importante in tale ordine di ...
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