DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] e dal padre C. Acquaviva, generale dell'Ordine.
Visto che non riusciva ad ottenere la pubblicazione ufficiale dei decretitridentini, il D. cercò di favorire la diffusione, già avanti in Francia, della riforma cattolica: controllò realmente la scelta ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] , sotto la guida del C. e del suo vicario Giulio Santoro, si procedette, leggendo e discutendo puntualmente i decretitridentini, alla loro applicazione. A questo il C. giunse però dopo un contatto diretto coi problemi della sua diocesi attraverso ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] 1629 vari prelati siciliani rimostrarono contro le ingerenze del tribunale del Viceregno e chiesero l'osservanza dei decretitridentini sulla giurisdizione ecclesiastica. Per limitare l'autorità vescovile furono create da parte spagnola le cosiddette ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] (che Roma aveva a lungo ostacolato temendo che potesse trasformarsi in un concilio nazionale) per l'attuazione dei decretitridentini; nulla, però, il L. riuscì a ottenere contro le clausole della Confederazione di Varsavia che consentivano libera ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] apostolico della provincia di Campagna e Marittima, con il compito di promuovere l'applicazione dei decretitridentini.
L'azione del G., non adeguatamente studiata, produsse una consistente riorganizzazione delle strutture ecclesiastiche locali ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] mantenere la disciplina all'interno della struttura ecclesiastica. Ciò significava soprattutto controllare l'applicazione dei decretitridentini; ottenere l'osservanza della clausura dei monasteri femminili e, data la sistematica penuria di sacerdoti ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] linee del suo orientamento futuro. Indisse il primo sinodo il 12 nov. 1564, subito dopo l'accettazione dei decretitridentini da parte della Repubblica. Le Lucensis Ecclesiae constitutiones synodales (Lucca, Busdraghi, 1571) derivate da questa prima ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] medicina.
Invece, come segretario del Fera, rigido sostenitore delle istanze di riforma dei conventuali in conformità ai decretitridentini, il G. dimostrò di possedere qualità di governatore e di condividere appieno con lui gli ideali riformistici ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] partecipando in particolare alle discussioni sull'obbligo della residenza. Al suo ritorno a Bergamo si adoperò nel tradurre in pratica i decretitridentini.
Tenne tre sinodi: il 4 sett. 1564, il 10 maggio 1568 e il 15 sett. 1574. Ridusse i canonici a ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] ebbero inizio fin dai primi tempi del governo episcopale del C., deciso ad avviarne il processo di riforma secondo i decretitridentini. La tensione si acuì quando, nel 1569, decise di imporre le contribuzioni per il seminario anche ai canonici non ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...