ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] e ripartiva per Roma. Il 3 gennaio era Pio V che in un breve lo invitava ad indire un sinodo per pubblicarvi i decretitridentini. Il 9 giugno apparvero le "literae indictionis et convocationis" e dal 1 al 5 settembre ebbe luogo il sinodo. Gli Atti ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] nascita del S. Uffizio romano, la fuga di Bernardino Ochino in terra riformata (1542), poi i decretitridentini sulla giustificazione e il primo processo inquisitoriale contro Pietro Carnesecchi (1546). Uscito relativamente indenne da quella vicenda ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] sono esclusi gli scritti giuridici.
Principale collaboratore dell'arcivescovo di Sassari A. Lorca sia per l'applicazione dei decretitridentini sia per i rapporti con le autorità politiche, nel dicembre 1583 il F. partecipò a Cagliari ai lavori ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] sociale ed economico. Era una sfida difficilissima, tanto più che i precedenti tentativi di imporre i decretitridentini avevano conseguito modestissimi risultati, come era apparso evidente dalla ricognizione compiuta durante il pontificato di Sisto ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] di far applicare in quell'ordine le decisioni imposte da Clemente VIII e dallo stesso cardinale in ottemperanza ai decretitridentini, già formalmente adottate dal capitolo generale riunito poco prima. La visita iniziò il 18 sett. 1601 dal convento ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] dell'ordine nella Germania superiore, nel 1565 è ancora a Roma, poi, come nunzio apostolico, emana in Germania i decretitridentini. Beatificato nel 1864, fu proclamato santo e dottore della Chiesa nel 1925. Festa, 21 dicembre.
Opere
Frutto della ...
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Ecclesiastico (Milano 1522 - Roma 1580). Parente, erede e discepolo di Andrea A. e poi suo successore nell'univ. di Pavia (1550-1560), dove ebbe discepolo s. Carlo Borromeo. Chiamato a Roma da Pio IV, [...] Congregazioni, si dimostrò sempre rigido sostenitore della riforma religiosa dei laici e del clero, sulla linea dei decretitridentini, e fu prezioso collaboratore di Pio V e Gregorio XIII nella loro opera di riordinamento della legislazione canonica ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] veneziana, nel 1574 il Facchinetti era di nuovo a Nicastro, dove si adoperò per promuovere il rispetto dei decretitridentini e per procedere contro i vescovi ortodossi "vagabondi". Fu anche incaricato di organizzare l'arrivo dei gesuiti. Ammalatosi ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] ’incremento dell’attività di composizione ‘in denari’ delle liti giudiziali e la rinnovata pratica, nonostante i decretitridentini, di concedere regressi e resignazioni. Le stesse promozioni cardinalizie, immettendo sul mercato le cariche lucrose di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] norma vincolante tale decisione. Non fu comunque la sola resistenza dei principi territoriali a ostacolare l'attuazione dei decretitridentini: la riforma del clero, dai gradi più elevati della gerarchia a quelli più bassi, che essi comportavano non ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...