GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] sociale ed economico. Era una sfida difficilissima, tanto più che i precedenti tentativi di imporre i decretitridentini avevano conseguito modestissimi risultati, come era apparso evidente dalla ricognizione compiuta durante il pontificato di Sisto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] ecclesiastica, al fine di evitare abusi e, soprattutto, errori di carattere dogmatico. Pur nella sua genericità, il decretotridentino segna l’inizio di un processo di codificazione che maturerà nei decenni successivi a opera di trattatisti e vescovi ...
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SALERNITANO, Tommaso Aniello
Ileana Del Bagno
– Nacque a Napoli il 7 marzo 1521 da Giovanni Antonio, scrivano di Cancelleria, e dalla sua prima moglie, Francina (Padiglione, 1857, p. 9). Fu il maggiore [...] del 1564, contro il tentativo d’introdurre a Napoli l’Inquisizione spagnola e non meno dalla promulgazione dei decretitridentini, Salernitano fu impegnato in prima linea, insieme al reggente Francesco Antonio Villano, nella tutela dei diritti della ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] di far applicare in quell'ordine le decisioni imposte da Clemente VIII e dallo stesso cardinale in ottemperanza ai decretitridentini, già formalmente adottate dal capitolo generale riunito poco prima. La visita iniziò il 18 sett. 1601 dal convento ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] dell'ordine nella Germania superiore, nel 1565 è ancora a Roma, poi, come nunzio apostolico, emana in Germania i decretitridentini. Beatificato nel 1864, fu proclamato santo e dottore della Chiesa nel 1925. Festa, 21 dicembre.
Opere
Frutto della ...
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Ecclesiastico (Milano 1522 - Roma 1580). Parente, erede e discepolo di Andrea A. e poi suo successore nell'univ. di Pavia (1550-1560), dove ebbe discepolo s. Carlo Borromeo. Chiamato a Roma da Pio IV, [...] Congregazioni, si dimostrò sempre rigido sostenitore della riforma religiosa dei laici e del clero, sulla linea dei decretitridentini, e fu prezioso collaboratore di Pio V e Gregorio XIII nella loro opera di riordinamento della legislazione canonica ...
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Denominazione (fr. «mendicante, vagabondo») degli appartenenti al partito politico e religioso che nel 1566 iniziò il movimento antispagnolo nei Paesi Bassi, alimentato dalla politica di accentramento [...] perseguita da Filippo II e dall’introduzione nel paese dei decretitridentini. La confederazione (o «compromesso») di nobili riunita a Breda formulò una serie di rivendicazioni da presentare alla reggente, duchessa Margherita di Parma; come atto di ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] l'azione di lui e del Borromeo, trasformata profondamente. Per l'educazione del clero futuro il papa ordinò, secondo un decretotridentino, la fondazione di un Seminario romano, affidandone la direzione ai gesuiti, dei quali favorì i collegi romano e ...
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URBANO VII papa
Rosario RUSSO
Giambattista Castagna nacque il 4 agosto 1521 a Roma, ma discendeva da nobile famiglia genovese. Studiò diritto a Perugia e a Padova; conseguito il titolo di dottore, tornò [...] nome di U. VII. La Chiesa si attendeva molto da lui, perché si intuiva che avrebbe informato la propria azione ai decretitridentini. Ma, colto da febbre malarica, si spense il 27 settembre. U. lasciò tutto il suo patrimonio - trentamila scudi - alla ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] poliglotta del Giustiniani (v. qui sopra). A Roma sotto Pio V (1566) fu pubblicata la versione in arabo dei decretitridentini, fatta dal medesimo gesuita Eliano e stampata nella tipografia del Collegio Romano; qualche anno dopo, ivi stesso, per l ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...