Così si designa oggi il territorio dell'antico "Stato indipendente del Congo" creato nel 1885 per iniziativa di Leopoldo II del Belgio e in seguito al suo atto di cessione passato nel 1908 sotto il diretto [...] metà di nomina parlamentare, e presieduto dal ministro delle Colonie, ha potere soltanto consultivo per l'emanazione delle leggi e dei decreti. Nella colonia il re è rappresentato da un governatore generale e dai governatori di provincia, dai quali ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] Reichsprotektor che lo rappresentava, che nominava i membri del governo ed aveva diritto di veto alla proclamazione di leggi e decreti che potessero recar pregiudizio al Reich. Inoltre gli affari esteri e la difesa militare del protettorato venivano ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] da 6 articoli. Essa stabilisce che, salvo quanto dichiara la legge fondamentale del 7 giugno 1929, il Sommo Pontefice esercita i poteri la missione di favorire e controllare l'applicazione dei decreti del Concilio di Trento, una missione, quindi, non ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] al popolo dal Duce, dal r. decr. 9 maggio 1936, n. 754, poi convertiti nella legge 18 maggio 1936, n. 867 e dal decreto 1° giugno 1936, n. 1019, poi convertito in legge 11 gennaio 1937, n. 285. Però, entrando a far parte della nuova colonia, tanto l ...
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Sommario. - Tenore alimentare ed equilibrio negli approvvigionamenti (p. 216); L'intervento dello Stato (p. 216); Disponibilità dei generi alimentari (p. 216); Consumi e razioni alimentari (p. 217); Processo [...] sopra riferite sul razionamento in Italia durante la seconda, Guerra mondiale si fa cenno alle principali leggi, decreti e disposizioni varie promulgate in Italia in relazione alle diverse fasi del processo economico di produzione, distribuzione ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] Inquisizione, gli editti regi in fatto di religione e i decreti del concilio tridentino. Fu il cosiddetto "compromesso" (1565 quasi solo in Piemonte, tra il 1540 e il 1560. La leggenda stessa che si riferisce al passaggio di Calvino in Val d'Aosta ha ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] negano invece l'identificazione. Né vale certo a togliere ogni ragione al dibattito la recente legge 8 maggio 1927, n. 783 (Raccolta ufficiale delle Leggi e Decreti del regno d'Italia, 1927, n. 1127; vol. V, p. 4471), che approva il corrispondente ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] riconoscibilità in quanto tale"). Dal 1990 il sistema pubblicitario radiotelevisivo è regolamentato dalla cosiddetta ''Legge Mammì''. Nel 1991 il ''Decreto Vizzini'' ha allineato l'Italia agli altri paesi comunitari in fatto di normative riguardanti ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] il duca Ernesto I lo statuì pei suoi sudditi, decretando che tutti i fanciulli, maschi e femmine, dovessero frequentare . S'intende che dietro il velo del sapere o non saper leggere e scrivere si celano altre circostanze, per cui si rende facile l ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] essere ucciso (per il caso di Joab [v.], III [I] Re, II, 28 segg.). La legge deuteronomica, che andò in vigore per opera del re Giosia, col decretare che unico fosse il santuario legittimo - quello di Gerusalemme -, rese impossibile l'uso del diritto ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
decreto
decréto s. m. [dal lat. decretum, der. di decernĕre «deliberare» (comp. di de- e cernĕre «distinguere»), part. pass. decretus]. – 1. Atto deliberativo o ordinatorio emanato da un’autorità amministrativa o giudiziaria: firmare, emettere,...