Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] viene infatti eretto sulle fondamenta del romano del quale assume le nozioni degli istituti e il lessico. Rispetto a esse le decretali apportano, di volta in volta, modifiche sostanziali ispirate a maggiore equità e a un senso di umanità ch’è il ...
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Giurista (n. Messina - m. Bologna 1480). Insegnò a Ferrara e a Bologna, consulente ricercato anche in questioni d'importanza politica. Si hanno di lui, tra l'altro, commentarî ai primi tre libri delle [...] Decretali e alle Clementine, quattro volumi di Consilia e alcuni trattati (De praestantia cardinalium, De cardinalibus a latere legatis). ...
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Canonista (Crécy 1250 circa - Avignone 1313). Addottoratosi a Parigi, eletto cardinale da Celestino V (1294), fu poi legato in Francia e cancelliere della Chiesa; fautore della plenitudo potestatis, è [...] autore del commento al Sesto delle decretali, di un altro alle Extravagantes di Bonifacio VIII e di Benedetto XI, e di opere minori. Fondò a Parigi, col fratello Andrea, vescovo di Noyon, il collegio che portò il suo nome. ...
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BERNARDO da Compostella (Bernardus Compostellanus, Compostellanus, Bernardus Antiquus Compostellanus, Bernardus Maior Compostellanus), detto l'Antico
Maria Leonia Taranta
Attivo a Bologna all'inizio [...] interpretate nel senso di lettere papali non inviate ai loro destinatari, ma non apocrife. Mentre apocrife sarebbero state cinque decretali che B. riporta nell'epilogo della sua raccolta per mettere in guardia gli studiosi del suo tempo, in forza ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] in cui si accingeva a riportare a Roma la curia apostolica, deve aver richiamato in Italia il B. perché leggesse le Decretali nello Studio di Bologna (1374). Tale decisione del papa era senza dubbio motivata dal suo desiderio di dare nuovo impulso ...
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Canonista latino e vescovo in Africa, probabilmente della seconda metà del sec. 7º, da taluni identificato col poeta latino Flavio Cresconio Corippo. Autore di una Concordia canonum, comprendente canoni [...] degli apostoli, canoni dei concilî dei secc. 4º e 5º e decretali pontificie dalla fine del sec. 4º alla fine del 5º; opera che servì da manuale di legislazione canonica, largamente usato nelle Chiese d'Africa e della Gallia nel sec. 10º. ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] prima notizia sicura su di lui risale al 1210, quando Innocenzo III promulgò con la bolla Devotioni vestrae la raccolta delle decretali dei suoi primi dodici anni di pontificato, raccolta che era stata curata dal C. dietro suo ordine.
A quest'epoca ...
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Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] gli studî letterarî per darsi al diritto canonico: fu per vent'anni lettore di decretali a Firenze. Bandito da Firenze con il tumulto dei Ciompi (1378), passò a insegnare a Padova. A Roma ebbe da Urbano VI i titoli di avvocato concistoriale e di ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] Capograssi aveva tenuto la cattedra di decretali nell'università di Bologna. Il C. frequentò il ginnasio-liceo di Macerata e poi la facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, in cui si laureò nel 1911 discutendo con V.E. Orlando una tesi di ...
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fòro
Vincenzo Valente
È il luogo in cui si esercita una giurisdizione, sia essa civile o religiosa, sancita in un diritto - ius o iudicium - che ne costituisce l'autorità; le leggi (leges et iura) fonte [...] del diritto civile, e le decretali o testi delle costituzioni pontificie, fondamento del diritto canonico, del quale fu teorizzatore il camaldolese Graziano, che introdusse per primo la distinzione tra le leggi naturali o divine e le leggi umane. A ...
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decretale
agg. e s. f. [dal lat. tardo (epistŭla) decretalis, der. di decretum «decreto»]. – Nella storia della Chiesa, furono chiamate decretali o lettere d. le costituzioni di carattere generale emanate dai pontefici, che, redatte in forma...