CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] quanto piuttosto per sfrondare la disciplina ecclesiastica di tutte le novità introdotte durante il Medioevo dalle false decretali e dall'attività accentratrice della Curia romana, per ricostruirla nella sua primitiva purezza, restituendo alla Chiesa ...
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DELLA CROCE, Francesco
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel 1391 secondo alcune fonti, nel 1409 secondo altre, da Martino, conte palatino. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si distinse per la sua [...] a Francesco Sforza, fu inviato a Firenze per trattare con quella Repubblica; e che accettò inoltre la lettura straordinaria delle Decretali nell'università di Milano per l'anno 1448.
Dal medesimo 1448 cessò le funzioni di vicario arcivescovile e da ...
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Panizzi, Antonio
Mario Scotti
Il P. (Brescello, Reggio Emilia, 1797 - Londra 1879), esule dopo i moti del 1821 per cui fu condannato a morte in contumacia, testimoniò la sua passione politica anche [...] : ignoranza delle Scritture, ricchezza di chi pur professava la povertà, onnipotenza temporale del pontefice, impostura delle decretali, delle indulgenze, delle scomuniche. L'impegno politico e morale portava il P. a sottolineare la corrispondenza ...
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Matteo di Acquasparta
Arsenio Frugoni
Cardinale, teologo e filosofo (Acquasparta, Terni, 1240 circa - Roma 1302; secondo una tradizione non documentata, appartenne alla famiglia Bentivegna). Entrato [...] R. Accad. Scienze Torino, s. 2, LXVI [1922] 69); ma quel " petulante non era se non un qualunque lettore, spositore delle decretali ", precisò F. Torraca: A proposito di un luogo della Monarchia (III, III, 9-10), in " Atti R. Accad. Archeol. Lettere ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] filosofia (Scuola di Atene); del bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a Giustiniano); del bello rappresentato dalla Poesia (Parnaso); sulla volta, come sollevate in ...
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Fu nel vescovato di Roma fra i primi successori di S. Pietro, secondo Ireneo (Adv. haer., III, 3) il quarto; secondo Egesippo il terzo (Eusebio, Hist. Eccl., III, 29). Ireneo narra che egli conversò con [...] 'origine, la Siria meridionale.
Furono anche attribuite a C. le cinque lettere con cui lo pseudo-Isidoro comincia le sue false decretali. Sotto il nome di Clementine è poi tramandato il primo romanzo cristiano a noi giunto, sotto forme diverse. C. vi ...
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PROCESSO
Luigi RAGGI
Francesco ROBERTI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Biondo BIONDI
Aldo CHECCHINI
Enrico Tullio LIEBAMAN
Eugenio FLORIAN
Giuseppe BETTIOL
Nicola JAEGER
. Quanto più si rinforza l'organizzazione [...] la lite e di stancare l'avversario. Ma spetta al diritto canonico (i principi fondamentali furono fissati dalle due decretali: Saepe (1306) e Dispendiosa (1311) di Clemente V) il merito di aver dato completa elaborazione e sistemazione dottrinale a ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] 'autorità ecclesiastica su quella temporale, e del vescovo di Roma su tutti i vescovi del mondo. Nel testo delle decretali pseudoisidoriane trova posto la "donazione di Costantino", falsificazione di più antica data, che mentre vuol porre il dominio ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] cardinale diacono nel 1568, autore delle Note apologetiche alla vita di Paolo IV, e curatore di un'edizione delle Decretali. Suo congiunto fu il marchese Girolamo, maestro generale di campo in Lombardia; generale di cavalleria in Napoli: luogotenente ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] occorreva il beneplacito o consenso di alcuno. Bonifacio VIII confermò questa dichiarazione e la fece inserire nella sua raccolta delle decretali (c.1, de renunciatione, I, 7, in VI). Il codice di diritto canonico espone la stessa dottrina in questi ...
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decretale
agg. e s. f. [dal lat. tardo (epistŭla) decretalis, der. di decretum «decreto»]. – Nella storia della Chiesa, furono chiamate decretali o lettere d. le costituzioni di carattere generale emanate dai pontefici, che, redatte in forma...