Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] . A quella stessa data il 59% della popolazione algerina era da considerarsi urbana. L’esodo degli Europei conseguente alla decolonizzazione ha avuto la sua punta massima nel 1962, con il rimpatrio di oltre mezzo milione di Francesi; attualmente il ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Il territorio del G. (che prima del conseguimento [...] che lo Stato creato dai Britannici era dotato di unità storica e culturale se non linguistica.
Il processo di decolonizzazione si accelerò dopo la Seconda guerra mondiale. Il Partito nazionalista, l’United Gold Coast Convention (UGCC), chiamò alla ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] 10.000 a 80.000) e decapitò il movimento di resistenza. La lotta politica riprese poi nel quadro della decolonizzazione dell’Africa occidentale ed equatoriale francese. Nel referendum del 1958 per la scelta tra l’indipendenza immediata e l’adesione ...
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Oceania
Continente che include l’Australia, la Nuova Guinea, la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico, in gran parte nel quadrante di Sud-Ovest di tale oceano. È il continente di minore estensione, con [...] (da cui spesso interamente dipende l’economia locale), unitamente all’emergere di fenomeni connessi ai processi di decolonizzazione (instabilità e corruzione politica) e al permanere di consistenti sacche di povertà (elevati tassi di analfabetismo ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] non asiatici. Alla nascita dei tre Stati indiani indipendenti (India, Pakistan e Ceylon, 1947) seguì la completa decolonizzazione dell’Indonesia (1949), dell’Indocina francese (1954), della Malesia (1957) e la fine del protettorato statunitense in ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] il paese uscì dal Commonwealth, proclamando la Repubblica (31 maggio 1961).
Negli anni 1970, caratterizzati dalla decolonizzazione pressoché totale dell’Africa, la Repubblica S. rispose al suo isolamento internazionale appoggiando i movimenti armati ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] . È stato un evento simbolico che per molti studiosi segna il punto di svolta di un secondo processo di decolonizzazione del continente latinomericano.
Di paese in paese
Argentina
Durante il mandato di Carlos Saúl Menem (1989-99) il mantenimento ...
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decolonizzazione
decoloniżżazióne s. f. [der. di colònia, con il pref. de-, sul modello del fr. décolonisation]. – Il fenomeno storico della dissoluzione dell’assetto coloniale imposto alla quasi totalità dell’Africa, a buona parte dell’Asia...
decolonizzare
decoloniżżare v. tr. [der. di colònia, sul modello del fr. décoloniser]. – Attuare la decolonizzazione di un paese già in condizioni di colonia; più spesso in forma rifl.: paese che si va lentamente decolonizzando.