Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] (1999). Seixas Santos ha diretto Paraíso perdido (1995), in cui le conseguenze della rivoluzione e del processo di decolonizzazione continuano, a distanza di anni, a condizionare la vita dei protagonisti, e Mal (1999), ritratto di una società ...
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Uomo politico della Tanzania (Butiama, Lago Vittoria, 1922 - Londra 1999). Dopo aver studiato in Inghilterra, si dedicò all'insegnamento. A partire dal 1954 diede vita alla Tanganyika african national [...] presidente, carica ricoperta sino al 1985. Fra i più noti e importanti uomini politici e intellettuali africani degli anni della decolonizzazione, ha scritto: Freedom and unity (1967); Freedom and socialism (1968); Ujamaa: essays on socialism (1969). ...
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La Carta (o Statuto) delle Nazioni Unite è il trattato istitutivo di tale Organizzazione, adottato dalla Conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945. Consta di un preambolo e di 19 capitoli, così intitolati: [...] ; Territori non autonomi; Regime internazionale di amministrazione fiduciaria; Consiglio di amministrazione fiduciaria (Decolonizzazione); Corte internazionale di giustizia; Segretariato; Disposizioni varie; Accordi transitori relativi alla sicurezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] di Stato autoritario, fondato sul cattolicesimo tradizionale (salazarismo) a traghettare il Paese verso un difficile processo di decolonizzazione, le cui ultime fasi si dimostreranno decisive per la fine del regime. Nell’ultimo quarto di secolo ...
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homeland
(o bantustan) Entità politico-territoriali riservate ai neri nel Sudafrica dell’. Chiamati originariamente bantustan («Paesi dei bantu»), facevano riferimento alle «riserve» riconosciute nel [...] bianco prefigurò un processo che portasse gli h. all’indipendenza piena, presentandolo come una via sudafricana alla decolonizzazione che investiva il resto del continente. I territori dei neri, molto frammentati, furono consolidati, intere comunità ...
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Istituto giuridico internazionale che instaura una particolare relazione tra due Stati, uno dei quali assume l’obbligo di tutelare l’altro e di garantirne l’integrità territoriale, esercitando di fatto [...] Nazioni e, con l’avvento dell’ONU, in amministrazioni fiduciarie. L’istituto del p. è giuridicamente scomparso con la decolonizzazione.
L’istituzione di un rapporto di p. si fondava sul consenso dello Stato protetto, per cui non possono ritenersi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] il grande aumento nel numero degli Stati indipendenti e sovrani, verificatosi specialmente nel corso del processo cd. di decolonizzazione (ma proseguito fino alla fine del 20° sec., e oltre), sia l’accresciuta interdipendenza e transnazionalità delle ...
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Padmore, George (pseud. di Malcolm Ian Nurse)
Padmore, George
(pseud. di Malcolm Ian Nurse) Intellettuale e politico di Trinidad (Ticarigua, Trinidad, 1902-Londra 1959). Assunse lo pseudonimo nel 1927, [...] congress organizzato a Manchester da W.E.B. Du Bois nel 1945, vi conobbe F.N.K. Nkrumah, al quale si legò in maniera particolare. Sostenne la causa della decolonizzazione dell’Africa e nel 1958 si trasferì in Ghana, dove fu consigliere di Nkrumah. ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] infine, a 201. Come si vede, il balzo più consistente si registra tra il 1950 e il 1980. È l’epoca della decolonizzazione, la quale è stata – e sotto certi aspetti continua a essere – una fonte assai fertile di instabilità. Eventi di estrema crudezza ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] Stati.
In campo politico-sociale l’azione dell’ONU si è rivelata di notevole incisività soprattutto nel processo di decolonizzazione, nel periodo che va dalla metà degli anni 1950 alla fine degli anni 1960.
L’azione diplomatica svolta contribuì ...
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decolonizzazione
decoloniżżazióne s. f. [der. di colònia, con il pref. de-, sul modello del fr. décolonisation]. – Il fenomeno storico della dissoluzione dell’assetto coloniale imposto alla quasi totalità dell’Africa, a buona parte dell’Asia...
decolonizzare
decoloniżżare v. tr. [der. di colònia, sul modello del fr. décoloniser]. – Attuare la decolonizzazione di un paese già in condizioni di colonia; più spesso in forma rifl.: paese che si va lentamente decolonizzando.