Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica [...] ; gli indicativi a loro volta comprendono i possessivi, i dimostrativi, gli indefiniti, gli interrogativi e i numerali. Nella declinazione, che è analoga a quella del sostantivo, gli a. qualificativi presentano due paradigmi: 1) sing. m. -o, f ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] , le esigenze della realtà esterna e le regole della nostra coscienza morale
La dimensione grammaticale e quella filosofica
Nella declinazione del pronome di prima persona singolare, io si adopera come soggetto di un verbo, mentre per il complemento ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] nel movimento relativo alle stelle a esso prossime; è situato in un punto del cielo avente ascensione retta 270° e declinazione 28°, situato tra le costellazioni di Ercole e della Lira, non molto distante dalla stella Vega.
Linguistica
Segno a forma ...
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Botanica
Uno dei due modi di accrescimento della membrana cellulare, e cioè quello che è dovuto alla deposizione di sostanze, per es. della cellulosa, sulla membrana già esistente con conseguente ispessimento [...] (per es., Pirro, re dell’Epiro). A differenza dell’attributo, l’a. ha sempre funzione accessoria. Nelle lingue fornite di declinazione, l’a. concorda sempre nel caso col nome che determina, e, per quanto possibile, nel genere e nel numero. Nelle ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] chi).
Nella lingua italiana, i p. personali sono i soli, delle varie categorie a flessione nominale, ad avere una loro declinazione che non sia semplice distinzione fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] 18° sec., limitava la m. all’individuazione di una forma base (per es., il casus rectus nella declinazione), e quindi delle trasformazioni che questa forma fondamentale, non ulteriormente analizzata, subisce nella flessione o nella derivazione (per ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] ’art. 2567 c.c.
Linguistica
In grammatica, ogni parola che segua la flessione detta appunto nominale, cioè la declinazione (in contrapposizione alla flessione verbale o coniugazione): non solo quindi il sostantivo, ma anche l’aggettivo e, talvolta ...
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Economia
Si dice di prezzi, tassi, valori, convenzionali o di comodo, che esistono soltanto di nome e che non necessariamente corrispondono alla realtà: corso n., il prezzo attribuito in borsa ai titoli [...] , i modi che possono essere sostantivati (come l’infinito) oppure usati con funzione di aggettivi o di sostantivi, e quindi anche declinati nel genere e numero (come, in italiano, il participio presente e passato); frase n., frase in cui manca il ...
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I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] latino provincie, in cui però la i aveva valore fonetico.
Si considerino infine i nomi, derivati dalla quinta declinazione latina, specie < specie(m) (con fattispecie, ispecie e sottospecie, invariabile al plurale), superficie < superficie(m ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] ) e tre modi non-finiti (infinito, gerundio, participio). Infinito e gerundio non sono declinabili, mentre il participio – distinto in presente e passato – è declinabile in genere e numero in maniera analoga agli aggettivi, costituendo in effetti una ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...