Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] gli aspetti morfosintattico, lessicale e persino grafico. Per esempio, nella sua critica logica all'i῾rāb (il sistema di declinazione dell'arabo classico), Elia si sforza di dimostrare che il siriaco ‒ il cui sistema di 'accenti' dà espressione ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] geometrie del decostruzionismo degli anni Ottanta e Novanta del swecolo scorso. Abbastanza legati a estreme, talvolta estremamente sofisticate declinazioni dell'eredità del movimento moderno, sono infine lo studio SANAA della già citata Sejima e di R ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] il rap, da intendersi come sottogenere di un movimento artistico più ampio, con il termine rap si definisce esclusivamente quella declinazione musicale dell'hip hop che prevede la presenza della voce all'interno di un determinato brano musicale. La ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che, negli spazi urbani e nelle periferie metropolitane esplose nelle contraddizioni dello sviluppo economico o della desolazione sociale si declina come assenza di relazioni umane che lo testimonino.
Ma tra un polo e l’altro, e a entrambi mescolati ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] di montaggio fra le immagini (montaggio per identità, analogia/contrasto, prossimità, transitività, accostamento).L'ultima declinazione metziana della nozione di codice, elaborata nel successivo Langage et cinéma (1971), oltre a testimoniare di ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] filosofia della mente, collegandosi con le neuroscienze e concentrandosi sia sul tema della coscienza sia, nella sua declinazione psicologica, su quello di cognizione.
Il secondo orientamento, invece, colloca il problema dell'Io nell'ambito della ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la confusione tra i nessi ti e ci davanti a vocale; nella morfologia, la frequenza di metaplasmi di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso dei dimostrativi e dei pronomi personali (sui ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] , anche per forza di armi, nei paesi vicini. Lo sviluppo più rilevante in questa sede è stato il Führerprinzip nella declinazione che lo stesso Hitler ne ha dato in Mein Kampf (1925-1927). Il leader espresso dalla lotta rivoluzionaria, e in questo ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il richiamo e l’apologia della religiosità popolare contro le tendenze illuministiche e giansenisteggianti di una fede declinata sulle note della ragione; la riproposizione di una santità eroica ancorata ai parametri tradizionali; la vigorosa ripresa ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] l’influenza del latino, ineliminabile per la tipologia stessa del testo (nella formula d’esordio, nei residui di declinazione, ecc.), la scripta ha caratteri spiccatamente liguri. Lo dimostrano il tipico grafema ‹x› che rende la fricativa prepalatale ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...