L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] poiché questi devono essere valutati da due punti di vista, quello del genere e quello della classe flessiva (o declinazione). Nei nomi italiani il genere è una proprietà inerente, cioè non necessariamente determinata da altre caratteristiche (ad es ...
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sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] tra gli altri della frase molte lingue adottano un complesso sistema fisso di desinenze. Questo sistema prende il nome di declinazione o sistema dei casi e gli studenti italiani lo incontrano quando studiano il greco, il latino o il tedesco. Proprio ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] di ➔ raddoppiamento sintattico.
Come ultimo esempio di resti funzionali del neutro abbiamo i derivati dal mantenimento di una declinazione bicasuale (e dunque di un’opponibilità di desinenza tra gli eredi del lat. -us, nominativo, e quelli del ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] l’oggetto dell’azione costituisce il complemento diretto del verbo, ossia il complemento oggetto. Nelle lingue indoeuropee con declinazione quest’ultimo è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in genere dopo il verbo ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] di carattere globale, in quanto operano su porzioni di enunciato e non su singole vocali. Il primo è noto come declinazione; il secondo come abbassamento finale. Entrambi si riferiscono a una progressiva flessione della curva di F0 che riguarda nel ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] rimasta ancora oggi in uso. Infatti essi definirono la lista delle parti del discorso, la nozione di declinazione e di coniugazione e di altre fondamentali categorie grammaticali. La prima Grammatica greca, intesa come opera specificamente ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] è anche detta coniugazione, quella delle altre parti variabili del discorso (nomi, aggettivi, pronomi, articoli) è chiamata declinazione.
Ciascuna categoria flessiva si articola in due o più valori. In italiano le principali categorie flessive sono ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] libertà del latino nella disposizione dei costituenti in frasi e sintagmi. Tuttavia, se rapportato ad altre lingue prive di declinazione nominale, come l’inglese o il francese, mostra un maggior grado di flessibilità.
Come si vedrà meglio più avanti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] gli aspetti morfosintattico, lessicale e persino grafico. Per esempio, nella sua critica logica all'i῾rāb (il sistema di declinazione dell'arabo classico), Elia si sforza di dimostrare che il siriaco ‒ il cui sistema di 'accenti' dà espressione ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] della frase. È costituito da uno o più sintagmi intonativi ed è dominio della graduale diminuzione di F0 (declinazione) osservata soprattutto in alcuni stili di eloquio. In italiano, l’esistenza dell’enunciato è resa evidente dalla cancellazione ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...