Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] articuli se per E o per I: cioè il o el, i o e»), il plurale in -e anziché in -i di nomi e aggettivi della terza declinazione, come in le provisione, le cose ragionevole («Se [...] s’ha a finire in I sola, o può finire in I e E, come usa el latino ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] al baroccismo, che sarebbe rimasta sua nota distintiva nella produzione dell'ultimo decennio del secolo, in una declinazione caratterizzata da vivaci contrasti cromatici di tonalità chiare e cangianti e da tipici panneggi a falde scheggiate (ibid ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] estetiche correnti dell'arte di periodi particolarmente consoni al suo temperamento, come quello del primo Novecento, secondo una declinazione d'interessi che troverà il suo culmine nella pubblicazione (Firenze 1964; 2a ediz., Torino 1984; trad., in ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] figura del protagonista), il G. fornendo una decisa lettura "etico-simbolica" (Contini), che, se nella sua giovanile declinazione lasciava spazio alla possibilità che il poema fosse una sorta di "vanto" giullaresco, nella versione seriore inclina a ...
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MAGNAGHI, Alberto
Giandomenico Patrizi
Nacque il 2 giugno 1874 da Gerolamo e Marietta Cappa a Casale Monferrato, dove visse e compì i primi studi, fin quando la famiglia dovette trasferirsi a Udine.
Nella [...] VII [1930], pp. 497-515; Incertezze e contrasti delle fonti tradizionali sulle osservazioni attribuite a C. Colombo intorno ai fenomeni della declinazione magnetica, ibid., X [1933], pp. 595-641), su G. e S. Caboto, su U. e G. Vivaldi (Precursori di ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] parti del mondo nella notte tra il 29 e il 30 ag. 1870, tese a studiare le variazioni dei valori della declinazione magnetica; rilevazioni magnetiche realizzate nel 1872 in vari punti della galleria del Fréjus, da poco aperta al traffico ferroviario ...
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PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] di S. Giorgio in S. Chiara, per poi aderire con maggiore convinzione ai modelli della pittura giottesca nella declinazione espressiva che ne aveva proposto ad Assisi il Maestro Espressionista di S. Chiara (forse identificabile con Palmerino di ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] , la grande tela con Rinaldo e Armida (Venezia, Galleria d'arte moderna a Ca' Pesaro), che mostra la particolare declinazione coloristica e "tizianesca" con cui l'artista aveva inteso la lezione classicista canoviana. Non per caso il dipinto piacque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] ad accettare la disciplina e la funzione positiva del libero mercato e della competizione imprenditoriale.
In questa differente declinazione dell’homo economicus da parte di Marshall e di Pantaleoni è da ravvisare il segno dei rispettivi orientamenti ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] virtù". Leonardo Bruni, portato naturalmente ad esaltare le virtù e i meriti individuali, così scrive: "Veduto adunque questa declinazione e disordine della repubblica, uno uomo solo, in quel tempo di grande animo e di grande consiglio, fece impresa ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...