MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] Lirico, 6 marzo 1957).
Sulla base di tali esperienze il M. venne pian piano definendo una sua particolare declinazione della comicità: implicita, allusiva, spesso arricchita da una vena di scetticismo, sfogava infine nella battuta fulminante basata ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] - Galassi - Carofano, p. 275) - che ben esemplifica il lato più sobrio e meditativo della sua produzione. Tale declinazione stilistica, sin quasi castigata, è condivisa da altre realizzazioni dello stesso periodo. Fra queste la Sacra Famiglia con s ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] della maniera cortonesca furono presto scavalcati dall'esempio travolgente di Jusepe de Ribera, recepito dal L. nella sua declinazione più scura e severa, satura di pathos e tragicità.
A partire dal trasferimento a Venezia, i dati disponibili ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] essersi trattato di una rilettura nell'ottica del Luti.
Analogo indirizzo marattesco - ma come citazione e piuttosto come declinazione degli ulteriori ascendenti, sino alla pittura della prima metà del secolo precedente - appare anche nelle tele per ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] il suo rammarico per la decadenza di certe belle usanze accademiche ("poiché e per li travagli delle guerre e per la declinazione della virtù e del valore antico hanno cominciato a tralignar le spiritose vegghie da quel di prima cll'io vo dubitando ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] Corriere della sera, 6 novembre 1938), nel quale vengono individuate le premesse della poetica dannunziana nella sua declinazione ‘notturna’; il saggio, di altra impostazione, che introduce i Ricordi di Guicciardini (Firenze 1929), nel quale compone ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] ] se contenute nei giusti confini contribuiscono all'educazione morale o fisica del popolo" (pp. 11-14).
Si trattava di una declinazione del concetto di persona giuridica che non soltanto lo poneva al centro dei rapporti fra poteri pubblici e società ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] partizioni iniziali, con le Storie del Battista e Storie dis. Gregorio Armeno, protagonista è ancora la cultura "caprolatta" nella declinazione più aerea e fusa di Raffaellino da Reggio e del Bertoja (Iacopo Zanguidi), coniugata a una intonazione più ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] , pp. 27 s.) e connotata dall’unione tra motivi dosseschi e veneti (Giorgione, Palma il Vecchio, Tiziano, Bonifacio Veronese) declinati in una violenta, sanguinaria espressività.
Nel 1527, anno in cui firmò e datò la Pietà della parrocchiale di Esine ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] , del quale il supposto D. accoglie spunti soprattutto nella lunetta per S. Egidio, cui si accompagnano una declinazione in senso espressionistico, affatto estranea al Ghiberti, ed una crudezza realistica palese specialmente nel Cristo di Londra ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...