BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] B. sia da parte di Antonello. Al veneziano resta sempre un più largo margine di colore, inteso in una sentimentale declinazione, immerso in una spazialità più sperimentale, di valore più inerente al tempo reale e alla quotidiana esistenza. Soavemente ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] filosofia della mente, collegandosi con le neuroscienze e concentrandosi sia sul tema della coscienza sia, nella sua declinazione psicologica, su quello di cognizione.
Il secondo orientamento, invece, colloca il problema dell'Io nell'ambito della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] manifesto politico, perché nel quadro di una prossima ripresa delle ostilità lungo la penisola solo un nuovo modello repubblicano, declinato attorno ai valori e ai bisogni delle sue tante genti, avrebbe consentito di vincere la partita con l’antico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] et de praedestinatione, ed. R. Lemay, 1957, p. 90).
Porzio, invece, seguace dell’alessandrismo per quanto concerne l’anima, declina in una prospettiva certo aristotelica, ma su uno sfondo teologico, la questione della libertà umana, e giocando le due ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di questi artisti, che continuavano a proporre schemi ornamentali di sapore manieristico nell'articolata ed abile declinazione di un ricco e collaudato vocabolario decorativo: nei bellissimi progetti, grandi disegni acquerellati che rappresentano ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] su tela): nei gesti caricati dei santi e nella mancanza quasi claustrofobica di spazio si può ravvisare la declinazione manierista dell'ultima arte di M., qui arricchita dalle citazioni luinesche degli angeli musicanti.
Nel 1522 morì Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] l’antica cura filologica, mentre produce affreschi di ampio respiro di storia d’Italia, d’Europa, del mondo: una duplice declinazione della politica, in un registro quasi sempre attento, da una parte, alla situazione italiana e, dall’altra, a quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] verso dotato di intuito e di ingegno, ma per un altro verso provvisto della ponderata razionalità, secondo una declinazione inconfondibilmente vichiana dei temi machiavelliani del centauro, ovvero della simbiosi di «lione» e di «golpe», di fulminea ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , tra i quali il D. è, appunto, quello che più per lui s'è prodigato. Ed il nome del D. - che avrebbe declinato la segreteria di Stato (e dei versi, del novembre 1689, di Federico Nomi si rivolgono al D. come titolare di questa) offertagli da ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Martirio di s. Lorenzo nella vecchia chiesa dell'Escorial, siglato l'anno successivo; ma anche, con una declinazione più classicista, quasi raffaellesca, nella contemporanea serie della Vita della Vergine (Vienna, Kunsthistorisches Museum), forse di ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...