PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] in via Fieschi (1936-38), un grande edificio posto all’angolo dell’isolato che adotta il linguaggio razionalista nella sua declinazione romana.
Nel mese di agosto del 1932 sposò Marianna d’Este, modista, e nel 1933 nacque il figlio Luciano.
La ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] a Paterno (Bagno a Ripoli, presso Firenze). Questi dipinti sono accomunati dal disegno nitido e dalla particolare declinazione espressiva del linguaggio cimabuesco, attenta alle novità del Gotico e venata di spunti classicheggianti. Il riferimento di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] lombarda dei primi decenni del sec. 11°, mentre un tema di derivazione tardoantica, spesso presente a scandire registri affrescati, declina anche il fregio in s., a tau e tabelle con pesci, posto sul diaframma murario che separa la navata centrale ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] più innovatori della scena artistica romana di Giulio II e Leone X, un'aspirazione avvertibile, spesso in una declinazione più rozza e semplificante, pure nell'opera di Soggi, soprattutto negli impaginati architettonici. Infatti, il G. doveva trarre ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] (Pignatti; Fortini Brown). Il secondo telero, databile intorno al 1506 (Pignatti), è contrassegnato da una personale declinazione del carattere di particolareggiato e opulento decorativismo che caratterizza l'intero ciclo - a cui lavorarono anche L ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] scorci risulta spesso cautamente riequilibrata nel contesto di impianti scenografici di stampo veronesiano, secondo una declinazione provinciale del tiepolismo informata al gusto accademico della tradizione locale. Databili dalla metà del settimo ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] a questo dipinto possono essere collocate ulteriori composizioni di impianto devozionale, a diverso titolo coinvolte in una declinazione semplificata delle volumetrie e dei cromatismi di ascendenza cimesca. Tra queste si segnalano in particolare tre ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] di costruzione. Gli edifici seguono le tipologie della chiesa-fienile o della chiesa a sala, secondo un’ampia declinazione dettata dai diversi contesti locali; le coperture sono lignee (nel convento domenicano di Gloucester sono state recuperate le ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] in alcuni Comuni della provincia di Como; questi interventi, pur nella semplicità figurativa e nella declinazione minimale dell'espressione architettonica, rappresentarono per lui i segni residuali della continuità con l'esperienza razionalista ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] internazionale. Nei primi anni del Novecento, ad esempio, guardò "agli stilemi compositivi art nouveau, specie nella loro declinazione tedesca e quindi jugendstil" (Pistellato, 1992, p. 895) i cui influssi si riscontrano in quadri quali Armonie ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...