In grammatica, modello di declinazione o di coniugazione dato dai manuali di studio (per es., in latino, la flessione di rosa, di rivus ecc., per le declinazioni; di amare, monere ecc., per le coniugazioni); [...] o anche, l’enunciazione delle forme fondamentali di un verbo, cioè dei temi del presente, perfetto, supino, infinito, da cui derivano tutti gli altri tempi (per es., il p. del verbo pingĕre: pingo -is, ...
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declinometro
declinòmetro [Comp. di declinazione e -metro] [MTR] [GFS] Strumento per misurare la declinazione magnetica, normalmente costituito da un teodolite magnetico: v. misurazioni geomagnetiche: [...] IV 36 e. Se provvisto di dispositivo registratore, si chiama declinògrafo ...
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declinazionale
declinazionale [agg. Der. di declinazione] [GFS] Detto della variazione di una grandezza in connessione con la declinazione del Sole o della Luna: marea d. (→ marea). ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] X 129). E' nome generico di una vasta classe di animali che per la zoologia medievale comprendeva tipi diversissimi (oggi tenuti ben distinti); per D. avrà significato (come ancora per Tommaseo) " ogni ...
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In grammatica e in linguistica, caso della declinazione latina e greca, e anche di altre lingue flessive, antiche e moderne, che esprime il chiamare, il richiamare o l’invocare, persone, divinità e altri [...] esseri animati, o anche cose (manca generalmente di un morfema specifico e la sua funzione è spesso esplicata, specie nel plurale, dal nominativo); o vocativo è la particella che, in italiano e in altre ...
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strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] ed esprime quindi, in particolare, il mezzo e lo strumento con cui si agisce. La distinzione formale dello s. si è mantenuta soltanto in indoiranico, armeno, baltico, slavo. Il germanico, che ne serba ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] perché l’antica desinenza di locativo -i (nei temi in consonante è divenuto -e, che è una desinenza di ablativo della 3ª declinazione; in quelli in -o-, attraverso -oi, -ei, è divenuto -ī) si è confusa, per la forma, con quella di g. singolare della ...
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Linea luogo dei punti della superficie terrestre nei quali la declinazione magnetica ha lo stesso valore. L’i. di declinazione zero si chiama agona. ...
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Scheddi
Schèddi [ASF] Stella della costellazione del Capricorno (δ Capricorni), di declinazione 16° S, ascensione retta 21h 48m e magnitudine 3.0. ...
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LUOGO
Luigi Carnera
. Astronomia. - Le coordinate sferiche (abitualmente ascensione retta e declinazione, ovvero longitudine e latitudine), che individuano il punto della vòlta celeste occupato in un [...] determinato istante da un astro, definiscono il luogo di quell'astro (v. astronomia: Astronomia sferica). Ma poiché gli astri, per effetto della rifrazione atmosferica e dell'aberrazione della luce, non ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...