PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] su tutti gli affari ecclesiastici e spirituali oltre che temporali, civili, criminali e misti. Quando il cardinale Decio Azzolini morì nel 1587, segretario di Peretti divenne Antonio Maria Graziani e successivamente si aggiunse Gian Andrea Caligari ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] ricordati per il loro parere favorevole al convento agostiniano. Non v'è traccia, in questa edizione, dei consigli di F. Decio, Giason del Maino e Felino Sandeo, che secondo alcuni biografi del B. (Mazzuchew, Fabroni, Perini) furono apposti in calce ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] morte di Alessandro VII (22 maggio 1667), nonostante la corrispondenza con il segretario di Stato di Clemente IX, Decio Azzolini, fosse diventata assai più vivace sui problemi internazionali, il F. continuava a non ricoprire adeguatamente il proprio ...
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persecuzione dei cristiani
Nella Roma antica, in senso stretto, con il termine «persecuzione» si indicava soprattutto la lotta del governo romano pagano contro il cristianesimo. Tra i motivi all’origine [...] vietò (202) il proselitismo cristiano; Massimino Trace (m. 238). Le tre persecuzioni in seguito a editti sono quelle di Decio (editto del 249-250); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] descrive le imprese compiute all’epoca dell’imperatore Decio. A Costantino viene riservata una parte marginale lotta contro l’idolatria, in questo caso rappresentata sia da Decio che da Diocleziano, dimostrando come tali tematiche siano passate dall ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] rafforza e cementa il senso di appartenenza dei cittadini del vasto Impero. Da questo punto di vista, il decreto di Decio del 250, che scatena la prima persecuzione generale nei confronti dei cristiani, può anche essere visto come il tentativo non ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] ; Settimio Severo (193-211) vietò il proselitismo cristiano, mentre vere e proprie persecuzioni furono quelle sancite dagli editti di Decio, Valeriano e Diocleziano (tra il 249 e il 304). Con l’Editto di Milano (313), Costantino ammetteva il c ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] parlare di p. vere e proprie); Massimino il Trace (m. 238). Le tre p. in seguito a editti sono quelle di Decio (editto del 249-250); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] undici mesi e undici giorni, gli sono assegnati nel Liber pontificalis. F. fu una delle prime vittime della persecuzione di Decio (Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica VI, 39, 1) nel 250, non nel 252 come affermato nel Chronicon eusebiano, alla ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] carriere ecclesiastiche nel secolo XVII. I vescovi veneti fra Roma e Venezia, Bologna 1993, ad ind.; M.-L. Rodén, Cardinal Decio Azzolino and the problem of papal nepotism, in Archivum historiae pontificiae, XXXIV (1996), pp. 127-157; G. Platania, S ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...