Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] di un progressivo abbandono della zona. Un centro cristiano si dovette costituire intorno al sepolcro di S. Vittoria, martire sotto Decio, il cui corpo fu trasportato nel IX sec. a Bagnoregio, quando il centro abitato fu trasferito in una posizione ...
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ILISUA
G. Bordenache
ILIŞUA. − Importante centro militare e civile in Transilvania (a N di Cluj) al confine orientale della Dacia, sulla riva destra del fiume Ilişua. Gli scavi del castrum eseguiti [...] capitelli, lucerne e mattoni stampigliati, ceramica d'importazione (finissima terra sigillata) e d'imitazione locale, monete − da Vespasiano a Decio − e tutta una serie di piccoli oggetti di metallo, d'osso e di vetro − sia d'ornamento, sia d'uso ...
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ANDAUTONIA
G. Novak
Municipio romano non lontano da Zagreb (Zagabria) nel luogo dell'odierno villaggio Scitarjevo, 12 km a S-E di Zagreb. A Zagreb e nei dintorni sono state trovate molte iscrizioni, [...] Sol. Sotto la nicchia è l'iscrizione: D(eae) Nem(esi), reginae • Augustae • sac(rum)... Iulius • Victorinus • veteranus dec(urio) mun(icipii) • Andautoniensium cum • suis • votum solvit libens merito. Sulla parte posteriore di questa lastra di marmo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...]
Forse da Begram proviene anche un denario di Traiano Decio, acquistato recentemente nel bazar di Kabul, e pubblicato 'Afghanistan del N. A queste bisogna aggiungere la moneta di Decio, comprata sul mercato antiquario di Kabul, e proveniente forse da ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] per sempre.
Sotto Caracalla, dal 216, E. fu colonia romana, sotto Alessandro Severo, dal 232 al 242, anche metropolis. Sotto Decio (248-52) a E. cessa la coniazione di monete. Nel 259 Valeriano fu fatto prigioniero di Sapore I nella battaglia presso ...
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SALONINA (Cornelia Salonina Augusta)
G. Bovini
Moglie di Gallieno (imperatore 253-268). Donna intelligente e colta favorì gli studî di filosofia: del suo mecenatismo godette Plotino di Licopoli, il celebre [...] in questo busto Otacilia Severa, moglie di Filippo l'Arabo, mentre il Waldhauer propenderebbe a scorgervi Etruscilla, moglie di Traiano Decio.
Bibl.: R. Delbrück, Antike Porträts, Bonn 1912, tav. 59, n. 14; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II3, pp. 172-3 ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] , nr. 96) ricorda i lavori - menzionati anche da Cassiodoro (Variae, II, 32-33) - eseguiti dall'ex praefectus urbis Decio per riattivare il tratto terracinese dell'Appia, definito Decennovium, per i quali il patrizio ottenne la donazione delle terre ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] altri trentasei vescovi africani, si danno notizie di varie diocesi spagnole. Fu in questo periodo che iniziarono, sotto Decio e Valeriano, le persecuzioni nella penisola iberica, che in A. furono particolarmente violente al tempo di Diocleziano, tra ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] P. in Superiore ed Inferiore, peraltro avvenuta ancor prima della creazione del tipo adrianeo. Una variante si ha nella serie di Decio, con le due figure che si stringono le destre davanti ad un vessillo, e poi dall'imitazione sulle monete di Probo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] e la persecuzione non avevano impedito al cristianesimo di diffondersi: a nulla valsero in tal senso le persecuzioni del 251 di Decio, del 257 di Valeriano e la grande persecuzione del 303-311, che terminò con gli editti di tolleranza del 311 di ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...