LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] così dedurre i nomi di alcuni suoi insegnanti: Iacopo Modesti, Ormannozzo Deti e Francesco Pepi per il diritto civile, Filippo Decio per il diritto canonico, Marcello Virgilio Adriani per retorica e forse, per il greco, Andrea Dazzi, di cui fu molto ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] . svolse un ruolo rilevante.
Fu data lettura innanzi tutto di un documento emanato nel 483 dal prefetto del pretorio Cecina Decio Basilio a tutela del diritto di intervento dei laici nelle elezioni papali e recante norme sulla inalienabilità dei beni ...
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RUINI, Carlo
Cesarina Casanova
– Nacque a Reggio Emilia nel 1456 da Corradino e da Giovanna Cambiatori, appartenente a una famiglia di spicco i cui membri maschi da generazioni si erano dedicati alla [...] somma che lo poneva nettamente al di sopra dei colleghi delle altre università italiane ed europee, insieme con Filippo Decio e Francesco Corti.
Il suo valore è testimoniato dalla folta schiera di famosi giuristi che ebbero l’occasione di frequentare ...
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VENANZIO
Tommaso Indelli
– Nacque in data imprecisata nella seconda metà del V secolo, da una famiglia dell’aristocrazia municipale di Ravenna o di Rimini, donde proveniva il padre Pietro Marcellino [...] pubblica della penisola.
Venanzio figlio del praefectus Liberio non va confuso con il quasi omonimo Basilio Venanzio, figlio di Decio Mario Venanzio Basilio – praefectus urbi e console durante il regno di Odoacre, nel 484 –, che fu console nel 508 ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] . L'esegesi del B. finisce così per acuire certi caratteri che erano già andati affiorando nel Fulgosio e in Decio, trasportando su un piano sistematico il tentativo di revisione testuale che era affiorato tra questi interpreti, ma gli strumenti ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] Bibl.: Apiro, Arch. parrocchiale, Libro battesimale del 1609; Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 4885, cc. 15-19: Relazione fatta da Decio Memmoli della morte di F. C. M.; Barb. lat. 5323, cc. 188-212: Scrittura contro monsignor Mascambruno; Bologna, Bibl ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] provincia di Bitinia e Ponto; e tale fu poi il sistema di persecuzione più o meno rimasto in uso fino ai tempi di Decio, che dette inizio alle persecuzioni vere e proprie. Altro grave problema era quello dei rapporti col regno dei Parti, e T. colse l ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] De Agostini: fondato nel 1901; pubblicazioni geografiche. Collezione: Visioni italiche.
Palermo. - Remo Sandron: fondata nel 1839 da Decio Sandron, continuata da Remo (1873) e poi dai figli di questo. Pubblica soprattutto testi scolastici, ma anche ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] , ma frammista a qualche elemento di tipo cancelleresco. Molto corsivo è il tipo di scrittura dei libelli della persecuzione cristiana di Decio (Schubart, Pap. Gr. Berol., 37; M. Norsa, Pap. Gr. Ital., tav. XIX; P. S. I., 453) di cui sono noti ormai ...
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NUBIA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'Africa nord-orientale compresa fra il 24° e il 16° lat. N. e delimitata a E. dal Mar Rosso e a O. dal deserto Libico. Essa non ha confini precisi e [...] dovevano seriamente disturbare quelle zone estreme dell'impero, se già, secondo la leggenda accolta nel Chronicon Paschale, l'imperatore Decio inviò contro i Nuba stessi (qui detti Νομάδες) e i loro vicini Blemmî (e cioè i Begia) serpenti velenosi ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...