AGOSTINI (Agostino), Giuseppe
Pietro Pirri
Nato a Palermo il 15 marzo 1575, fu ricevuto nella Compagnia di Gesù in Pavia il 14 apr. 1590. Dal 1599al 1602 studiò teologia al Collegio romano. Insegnò [...] esaminatore sinodale. Morì a Palermo il 29 maggio 1643.
Aveva pubblicato a Palermo nel 1638, sotto il nome di Decio Cirillo, il Nucleus casuum conscientiae, che apparve successivamente arricchito e rinnovato col nome dell'autore. Le numerose edizioni ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] Pavia, ove era entrato come scolaro a soli 15 anni nel 1508: seguì le lezioni di Giasone del Mayno, di Filippo Decio, di Paolo Pico; ma principalmente ebbe caro e apprezzò Giasone, grande espositore di tutta la precedente dottrina. Nel 1511 si recò ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] aveva un figlio già designato come suo successore quando adottò Nerone. Analogamente Treboniano Gallo adottò, dopo la morte di Decio, l’ultimo nato di quest’ultimo, Ostiliano, anche se aveva un figlio proprio (che a quanto sembra fu contestualmente ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Ferrara; di lì nel novembre 1502 si trasferí a Padova, dove per due anni visse a dozzina presso il suo maestro Filippo Decio. Gli studi padovani si protrassero fino a tutto il luglio 1505 (fu allievo anche di Carlo Ruini e Cristoforo Alberizio); ne ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] pavesi, Quad. D, f. 147r; E, f. 58r; F, f. 89r. Si veda inoltre F. Boeza, Vita DominiPhilippi Decii, in Philippi Decii In DigestumVitus et Codicem Commentaria, Venetiis 1595; G. Panciroli, De claris legum interpretibus, Venetiis 1637, lib. 2, cap ...
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Architetto e scultore. Nacque presso la Vallombrosa in Val di Sieve. Chiamato in Polonia da Sigismondo I dopo la morte dell'architetto Francesco della Lore (1516), gli fu commesso di costruire nella cattedrale [...] S. Maria, a Tarnow la tomba di Barbara Tarnowska del 1521, a Wola la casa di campagna del regio segretario Iodoco Giusto Decio suo amico. Il B. si sposò due volte a Cracovia, ebbe incarichi civici, case e possessi. Ucciso da un proprio connazionale ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] si dedicò alla realizzazione dei portici del nuovo cimitero e alla progettazione delle edicole funebri per le famiglie Bossi, Milani e Decio. Dal 1901 il G. frequentò lo studio dell'ingegner G. Guazzoni con il quale collaborò fino al 1915 (Bairati ...
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MOSCATI, Bernardino
Alessandro Porro
– Nacque a Casalmoro presso Asola, in territorio del ducato di Mantova, il 2 dicembre 1705 da Carlo e Anna.
Sulla precisa data di nascita sussiste qualche incertezza. [...] b. 271). Entrambi furono pubblicati nel 1906 da Carlo Decio nel volume giubilare dedicato a Luigi Mangiagalli e furono poi giubileo didattico del prof. Luigi Mangiagalli, a cura di C. Decio, Pavia 1906; P. Pecchiai, L’ospedale Maggiore di Milano ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] i G. furono federati dell’impero. Il pericolo da essi rappresentato si manifestò in forma grave sotto gli imperatori Decio e Treboniano Gallo (251-53): i G. dilagarono a sud del Danubio infliggendo ai Romani numerose sconfitte; saccheggiarono città ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] Marino Pacaziano nella Mesia e di altri pretendenti in Cappadocia e in Siria, e l'invasione dei Goti nella Mesia inferiore. Decio, inviato contro questi, ristabilì la situazione ma fu proclamato imperatore dalle truppe. F. marciò contro di lui, ma fu ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...